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Attualità domenica 11 aprile 2021 ore 13:09

Stanchi di aspettare "Riapriamo da soli"

Commercianti, esercenti e artigiani tutti si sono scagliati contro il prolungamento delle chiusure e c'è chi prepara la protesta "Riapriamo da soli"



FIRENZE — La Toscana da lunedì è in zona arancione ma restano in zona rossa fino alle ore 14 di sabato 17 Aprile la Città metropolitana di Firenze e la provincia di Prato, ed alcuni comuni di confine nelle zone sanitarie del Valdarno Empolese Valdelsa. Il provvedimento ha fatto infuriare le categorie economiche dagli esercenti ai commercianti agli artigiani.

I commercianti hanno promosso la protesta "Fateci riaprire o riapriamo da soli" in programma per martedì 13 Aprile in centro storico a Firenze.

Confcommercio ha commentato così il prolungamento delle chiusure “I nostri negozi sono chiusi ma il contagio non diminuisce, anzi. Per questo, visto che il nostro sacrificio rischia di essere inutile, abbiamo deciso di scendere in piazza prendendo come riferimento la prefettura di Firenze, che coordina tutte le prefetture toscane. Alessandra Guidi, ha promesso di riceverci e a lei consegneremo un documento di richieste da far arrivare al Governo” ha fatto eco la Federazione dei pubblici esercizi "Vogliamo una data certa di apertura, siamo stanchi di aspettare: le nostre imprese stanno morendo".

Preoccupazione è stata espressa nelle ultime ore anche da Confesercenti "Il proseguo della zona rossa per la Città metropolitana di Firenze rappresenta un ulteriore duro colpo per le nostre imprese. Così si condannano migliaia di imprenditori ad ulteriori perdite di fatturato, avvicinando sempre di più il rischio concreto di non essere in grado di riaprire al termine dell’emergenza. Sappiamo benissimo che la priorità è la salute pubblica ma chiediamo alle Istituzioni di sostenere le imprese immediatamente e non tra alcune settimane, di accompagnare i provvedimenti di chiusura a misure di ristoro per le attività, di accelerare con il piano vaccini che continua a non registrare i numeri tanto attesi. È profondamente ingiusto che a pagare il prezzo altissimo dell’emergenza sanitaria sia solo la nostra categoria".

Confartigianato Imprese Firenze è stata lapidaria La zona rossa è una farsa, è evidente: lo vediamo dagli assembramenti che permangono sempre e comunque, in qualsiasi fascia di colore, e dal fatto, ormai chiaro a tutti , che i contagi non avvengono nei ristoranti o nei negozi, ma in ambito domestico, tra le mura casalinghe dove non c’è alcun tipo di controllo. Chiediamo con forza di aprire subito tutte le attività, utilizzando anche, appena possibile, tamponi rapidi e passaporto vaccinale. In un ristorante o in un negozio, sotto la piena responsabilità dei titolari, siamo a in grado di gestire gli accessi e garantire tutti gli aspetti della sicurezza. Diciamo basta a questa farsa dei colori”. 


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