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Cronaca sabato 30 aprile 2022 ore 15:01

Ladri in fuga traditi dal cellulare smarrito

ladro

Scoperti all'opera in un appartamento erano balzati in sella allo scooter lasciando cadere il telefonino. Dalla scheda la polizia li ha individuati



FIRENZE — La fuga precipitosa in sella allo scooter lasciando cadere un casco e il telefonino, e proprio la scheda del cellulare li ha traditi consentendo alla polizia dare un'identità ai presunti autori di almeno due furti in appartamento, uno dei quali è stato arrestato e condotto in carcere questa mattina 30 Aprile.

Si tratta di un uomo di 47 anni indagato insieme a un suo coetaneo, attualmente irreperibile in Italia. Gli episodi contestati sono furti in appartamento messi a segno in città in pieno giorno tra Gennaio e Febbraio di quest’anno. Nel primo caso, era il 14 Gennaio, era stata svaligiata un’abitazione in zona Mantignano. I ladri, dopo aver forzato una finestra, hanno portato via preziosi e denaro contante per un valore sui 2.500 euro.

Nel secondo caso, era l'11 Febbraio, in zona Isolotto erano stati rubati da un appartamento ancora preziosi e denaro per un valore di circa 5.000 euro. Ma c'era un filo rosso, individuato dalla squadra mobile di Firenze: incrociando le immagini della videosorveglianza con alcune testimonianze è infatti emerso che in entrambe le circostanze gli autori dei colpi si sarebbero allontanati a bordo del medesimo scooter.

Nell’ultimo furto, tra l'altro, un residente aveva sorpreso due ladri all’opera nell’appartamento della vicina in cui i due si erano introdotti dopo aver forzato la porta d’ingresso. Secondo quanto ricostruito i due uomini, colti sul fatto, si sarebbero dati rapidamente alla fuga a bordo del ciclomotore, sempre quello, perdendo però per strada un casco e il cellulare che avrebbe poi segnato la svolta nelle indagini.

Gli investigatori della sezione reati contro il patrimonio della Mobile hanno immediatamente accertato che sia lo scooter, sia la scheda telefonica del telefonino erano riconducibili alla stessa persona collegata all’indagato rintracciato e arrestato stamani. Gli inquirenti sono poi risaliti anche al presunto secondo uomo, gravemente indiziato.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, così come la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Dalla questura non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.


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