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Imprese & Professioni mercoledì 04 ottobre 2017 ore 06:00

Sorpresa Toscana, è la regione con più auto elettriche

​In un periodo storico sempre più influenzato dalla questione ambientale, diventata di vitale importanza, il settore della mobilità elettrica potrebbe rappresentare il punto di svolta per l’economia e l’industria italiana e mondiale.



FIRENZE — A sostenerlo il rapporto e-Mobility Revolution realizzato da The European House – Ambrosetti per conto di Enel e presentato al Forum di Cernobbio.

Lo studio evidenzia come, a livello mondiale, tra il 2005 e il 2016 il numero di auto elettriche nel mondo sia cresciuto mediamente del 94% l’anno in termini di stock, superando lo scorso anno i due milioni di unità prodotte, e del 72% per quanto riguarda le nuove immatricolazioni.

E benchè l’incidenza delle auto elettriche sul totale abbia ancora un impatto decisamente contenuto, rappresentando lo 0,24% del parco auto e l’1,1% delle nuove immatricolazioni, la stima dello studio è che i veicoli elettrici costituiranno oltre il 50% delle auto vendute entro il 2040.

L’elettrificazione della mobilità, inoltre, riguarda anche altre forme di trasporto su quattro e due ruote. La diffusione di questi mezzi innovativi consente di rivoluzionare il sistema della mobilità passeggeri e merci nel sul complesso, secondo criteri di maggiore efficienza energetica, sostenibilità ambientale e urbana, sicurezza, accessibilità, connettività e multi modalità.

Per gli esperti la mobilità elettrica è un game changer, perchè consente di rispondere con efficacia ai grandi megatrend che designeranno il prossimo futuro, dalla mobilità di prossimità alla logistica delle smart city, dalla sharing economy alla guida autonoma, passando per l’economia circolare e per la gestione dell’ageing society, l’invecchiamento globale della popolazione.

Toscana regina d’Italia

Sebbene la strada sia ancora molto lunga, anche in Italia l’elettrificazione della mobilità cresce costantemente, con un tasso medio annuo composto del 41% tra 2005 e 2016, e un incremento significativo anche per il parco auto, con 9.820 autoveicoli elettrici circolanti nel 2016, con un aumento del 60% rispetto al 2015. Per analizzare nel dettaglio la situazione italiana, The European House – Ambrosetti ha sviluppato un apposito strumento (lIndice del Trasporto Elettrico) che consente di misurare la performance delle 20 regioni e delle 14 città metropolitane italiane: si scopre così che la Toscana è la migliore tra le regioni italiane (con un punteggio di 6,5 su un valore massimo di 10), seguita da Lombardia (5,1) ed Emilia Romagna (5,0), mentre nella classifica delle città spicca Firenze, in testa con un punteggio di 8,1, seguita da Milano (6,4 punti) e Roma (6,0). Dunque gli automobilisti fiorentini si dimostrano tra i più sensibili all’ambiente. Ci sono coloro che hanno acquistato direttamente un’auto elettrica dando in permuta la propria auto oppure ci sono coloro che hanno scelto la soluzione compro auto a Firenze per poi reinvestire il denaro della vendita in un’auto ad impatto zero. Il risultato, comunque, non cambia ma anzi ci auguriamo possa migliorare sensibilmente nei prossimi anni con una presenza sempre più grande di questa tipologia di auto per nulla inquinanti.

Lo studio sottolinea poi anche il grande potenziale di crescita del settore, la cui filiera (che comprende Ricerca & Sviluppo, manifattura, distribuzione e vendita di veicoli, piattaforme IT ed energia, utilizzo e aftermarket, riciclo e seconda vita) include nel 2016 in Italia già 160mila imprese, con 823mila occupati e un fatturato complessivo di quasi 390 miliardi di euro l’anno: secondo il rapporto, considerando il solo mercato degli autoveicoli elettrici e il fatturato generabile in ciascuna fase della filiera, si potrebbe attivare in Italia un fatturato complessivo compreso (a seconda dello scenario considerato) tra 24 e 100 miliardi di euro nel 2025 e tra 68 e 303 miliardi di euro nel 2030.


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