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Attualità martedì 13 aprile 2021 ore 10:58

San Giorgio, Idra non molla e spacca il Consiglio

Si allarga il fronte politico a sostegno del laboratorio richiesto dai cittadini per discutere la riqualificazione dell'ex Caserma a Costa San Giorgio



FIRENZE — Il rifiuto di accogliere le firme raccolte dai cittadini per chiedere un laboratorio di partecipazione sulla riqualificazione dell'ex Caserma Vittorio Veneto a Costa San Giorgio è stato discusso in Consiglio comunale.

Alessandra Innocenti, presidente della commissione Smart city, decentramento e rapporti con i quartieri, ha spiegato in una nota “la richiesta di attivare un percorso partecipativo è arrivata tardivamente”. Idra però non demorde e confida in un ripensamento “Niente è irrimediabile, soprattutto quando 1064 cittadini chiedono di essere ascoltati”. 

L’ultimo intervento arrivato dal Consiglio comunale di Firenze porta la firma deii consiglieri Roberto De Blasi e Lorenzo Masi del Movimento 5 Stelle. Prima di loro hanno manifestato il proprio appoggio Alessandro Draghi di Fratelli d'Italia, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune ed il consigliere Andrea Asciuti della Lega. 

A sostegno della richiesta sottoscritta da 677 abitanti dell’Oltrarno, da San Frediano a Porta Romana, da Santo Spirito a via Guicciardini, da Santa Felicita a San Niccolò anche Giovanni Pallanti, Giuseppe Cini, Massimo Listri, Adele Seniori Costantini, Olivia Turchi, Marco Geddes da Filicaja, Ubaldo Nannucci.

Idra ha ribadito "La richiesta è quella di aprire un dibattito pubblico su quella che è forse la più importante operazione di trasformazione urbanistica in cantiere a Firenze in area Unesco: il prospettato cambio di destinazione di un enorme complesso monasteriale finora chiuso alla fruizione pubblica, abbandonato dal 1998 dopo aver ospitato per 70 anni una Scuola di Sanità militare della Difesa, e oggi acquistato da un facoltoso privato che progetta di trasformarlo in un grande albergo di lusso da collegare - attraverso accessi dedicati, per il diletto della clientela - con beni medicei preziosi come Forte Belvedere, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli. La stessa tranquilla e romantica via San Leonardo, icona della viabilità storica collinare fiorentina, subirebbe una pressione insopportabile, sia sotto l’aspetto quantitativo sia sotto quello qualitativo, per effetto del transito quotidiano di mezzi di rifornimento merci e smaltimento rifiuti derivante dalla costituzione di una servitù di passaggio per veicoli di servizio all’albergo dall’area di Forte Belvedere".

"Trasversale si sta rivelando sempre più anche la simpatia che nella Sala de’ Dugento sta riscuotendo l’iniziativa promossa da Idra. Non sembra dunque improbabile che anche in altre formazioni politiche possa aprirsi finalmente uno spazio di riflessione che spinga a riconsiderare la scelta, difficilmente difendibile, di ignorare la ragionevole domanda di interazione, già approvata nel merito e nel metodo dalla Regione Toscana, che proviene dalla città su un tema così sensibile" ha concluso Idra.


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