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Attualità martedì 19 luglio 2022 ore 12:57
Restauro per l’Arco più antico dell'epoca moderna
Precorre l’Arco degli Champs-Elysées a Parigi. I fondi del restauro dalla monetizzazione per la riqualificazione dell’ex Telecom di via Masaccio.
FIRENZE — Per l’arco dei Lorena di piazza della Libertà è pronto un intervento di restauro da 350mila euro progettato dalla direzione Servizi tecnici e finanziato con i fondi dovuti dall’operatore privato come monetizzazione per la riqualificazione dell’ex Telecom Masaccio.
L'arco cosiddetto dei Lorena è il primo arco trionfale a carattere permanente costruito in Italia in epoca moderna e precorre l’Arco degli Champs-Elysées a Parigi, innalzato per celebrare le vittorie di Napoleone. Nel 1738, infatti, per celebrare l’avvento del nuovo sovrano Lorena, il Granduca Francesco Stefano fu decisa la costruzione di un arco trionfale.
L’intervento ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta della vice sindaca Alessia Bettini e dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci con l’approvazione del progetto esecutivo "Dopo l’intervento realizzato nel 2016 sulla facciata verso il Parterre, il nuovo restauro riguarderà gli elementi decorativi e architettonici della parte su Porta San Gallo e dei due lati del monumento, per porre riparo allo stato di degrado dovuto agli agenti atmosferici e alla collocazione in uno spazio ad alta concentrazione di traffico" spiega la nota di Palazzo Vecchio.
"Un intervento di restauro molto atteso che va a riqualificare piazza della Libertà. - dichiarano Bettini e Meucci - Risorse che consentiranno di risanare elementi architettonici e decorativi portando a nuova vita un monumento storico artistico di grande importanza per la nostra città".
Attualmente la parte su Porta a San Gallo e i due lati del monumento presentano fenomeni di degrado con erosione delle pietre, crepe e distacchi degli intonaci, patine sui marmi. L’intervento di restauro riguarderà quindi sia gli elementi decorativi che quelli architettonici, prevedendo anche la ricostruzione delle porzioni architettoniche mancanti come cornicioni e sgocciolatoi e il consolidamento e la stuccatura delle lesioni. Il restauro consentirà di rimuovere le transenne di protezione collocate a presidio delle aree pubbliche contermini al monumento completando la riqualificazione di tutta la piazza.
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