Attualità lunedì 08 giugno 2020 ore 18:48
Protesta in piazza per il reddito di emergenza
"Pretendiamo un reddito di emergenza adeguato" hanno detto gli attivisti delle reti di supporto alimentare della città radunati sotto Palazzo Vecchio
FIRENZE — Cento appartenenti alle reti di supporto alimentare della città si sono radunati sotto al Comune di Firenze per chiedere lo sblocco di 6 milioni di sussidi. "Pretendiamo un reddito di emergenza reale, non quell’elemosina contenuta nel Decreto rilancio, per fronteggiare il virus della miseria che già prima della crisi colpiva 14 milioni di famiglie italiane. Non chiediamo la carità col cappello in mano, ma l’applicazione di un nostro diritto: quello di vivere una vita libera e dignitosa" hanno detto i manifestanti.
Hanno poi aggiunto Potere al popolo! Firenze, Associazione Angela e Ciro Fondo Comunista, Spesa sospesa Q5 - Firenze città aperta, Laboratorio Diladdarno e Sostegno alimentare Centro storico "Sono tanti, troppi gli irregolari che non hanno diritto a nulla perché semplicemente impossibilitate ad avere la residenza e spesso sono cancellate dalle liste dell’anagrafe. Abbiamo sopperito al vuoto lasciato dalle istituzioni, fatto di tante promesse, ma di un sostanziale abbandono. I 3 milioni di finanziamento ordinario trasferiti alla città per predisporre buoni spesa, il contributo affitto e i pacchi alimentari erano chiaramente insufficienti e sono terminati da tempo, escludendo migliaia di famiglie. Tante persone sono state lasciate sole, escluse perché a nero, a grigio, o prive di residenza; tante si sono perse nella burocrazia e nei requisiti spesso discriminatori con cui sono stati distribuiti i sussidi".
"Sappiamo che l’11 Maggio il Consiglio comunale di Firenze ha approvato con delibera una mozione di Sinistra progetto comune che individua 6 milioni nel bilancio comunale per stanziare ulteriori sussidi per i cittadini in difficoltà, sotto forma di buoni spesa, contributo affitto e aiuti per pagare le bollette. A distanza di un mese, la giunta Nardella non ha ancora provveduto ad attuare questa delibera. Pretendiamo che la giunta Nardella sblocchi questi 6 milioni subito e non domani, e che i sussidi raggiungano prima di tutto chi, lavoratore a nero o privo di residenza, ne era stato in precedenza escluso!" hanno concluso.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI