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Attualità mercoledì 08 luglio 2020 ore 10:45

Palazzo Medici deteriorato dalle vibrazioni

La Città metropolitana ha analizzato il monitoraggio svolto sulle facciate di Palazzo Medici Riccardi risultate ammalorate a causa delle vibrazioni



FIRENZE — I monitoraggi svolti sulle facciate del Palazzo Medici Riccardi hanno evidenziato un ammaloramento generale, per questo motivo la Città metropolitana ha previsto una progettazione definitiva entro i primi mesi del 2021 per dare il via ai lavori con una prima tranche di un milione e mezzo di euro. Sono terminate nel 2019 le indagini di verifica dello stato di conservazione dei paramenti lapidei delle facciate del Palazzo, prospicienti via Cavour e via de Gori.

"Dalle verifiche effettuate - ha detto Dario Nardella, Sindaco della Metrocittà - abbiamo potuto rilevare l'ammaloramento generale dei paramenti lapidei probabilmente dovuto alle vibrazioni prodotte nel tempo dal traffico o a eventi sismici anche di modesta entità che si sono verificati nel corso degli anni, ma anche a fattori inquinanti che contribuiscono al deterioramento delle pietre".
In particolare, la facciata che insiste su via Cavour è stata edificata in due momenti diversi: nella prima metà del 1400 quando Cosimo il Vecchio ne commissionò la costruzione a Michelozzo e nel periodo del suo ampliamento, voluto dalla famiglia Riccardi, nella seconda metà del 1600. "Le pietre del bugnato - ha aggiunto Nardella - provengono dalle stesse cave ma sono state poste in opera con oltre 200 anni di differenza ed anche questo fatto ha determinato uno comportamento diverso dei paramenti lapidei. E' perciò necessario un intervento di restauro e di consolidamento delle facciate, garantendo sicurezza alle persone e mantenimento del Palazzo".

Essendo Palazzo Medici Riccardi un monumento di importanza storico-artistico-architettonica di rilevanza internazionale, la Città Metropolitana ha ritenuto fondamentale coinvolgere nella fase di studio e di progettazione la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e l'Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di Scienze della Terra) con le quali è stata stipulata una convenzione, il cui scopo finale, in coordinamento con l'Ufficio Tecnico della Città Metropolitana di Firenze e la consulenza dell'Opificio delle Pietre dure di Firenze, sarà quello di redigere un progetto esecutivo di restauro delle facciate.
"Mettere insieme questi soggetti - ha spiegato il sindaco - rappresenta la massima garanzia possibile per la realizzazione del progetto di restauro di uno dei Palazzi più importanti dell'Architettura rinascimentale fiorentina".

Due le fasi previste dal piano di restauro. Nella prima via al montaggio di "ponteggi-laboratorio" che hanno come scopo quello di permettere l'accesso alle facciate per poter analizzare studiare e sperimentare interventi sui paramenti lapidei, determinando un quadro di conoscenze di dettaglio propedeutico alla fase propria di progettazione. Al momento sono già stati montati tre piccoli ponteggi sulle porzioni di facciate che presentano un'indice di criticità più alto. Gli interventi di studio sono stati avviati alla fine di giugno. A partire poi dalla metà di luglio saranno montati altri due ponteggi, di dimensioni maggiori: il primo sulla facciata di via Cavour e l'altro sulla facciata di via De Gori, in posizioni scelte sulla base dei risultati degli studi effettuati. Ciò consentirà l'ulteriore prosecuzione delle indagini.Lo studio dei paramenti lapidei avverrà con l'ausilio delle più moderne e sofisticate attrezzature messe a disposizione dell'Università ed avrà anche uno scopo didattico con la presenza di studenti che potranno accedere ai ponteggi-laboratorio.

Nella seconda fase sarà realizzato il progetto di restauro vero e proprio, entro i primi del 2021, e poi si procederà al bando di gara per l'esecuzione dei lavori di restauro. A tale scopo la città Metropolitana di Firenze ha già messo in bilancio per il 2021 una prima tranche di finanziamenti per 1,5 milioni di euro.


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