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Attualità giovedì 30 settembre 2021 ore 19:50

Nuovo Catasto, effetti su inquilini e proprietari

La segretaria del Sunia Toscana e Firenze commenta l'annuncio della revisione degli estimi catastali che ha messo in allarme inquilini e proprietari



FIRENZE — La revisione del Catasto annunciata dal Governo ha messo in allarme i proprietari ma anche gli inquilini, il valore catastale incide infatti sulla pressione fiscale e sul prezzo di vendita degli immobili ma anche sul costo degli affitti.

L'obiettivo dichiarato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenire sul fenomeno delle case fantasma per stanare il patrimonio immobiliare che è presente sul territorio ma non è censito. Il passo successivo sarà quello di aggiornare le rendite catastali ovvero il coefficiente attraverso il quale viene valutato il valore reale degli immobili in base al numero dei vani. La prospettiva è di avvicinare questo valore ipotetico ai reali prezzi del mercato immobiliare. Da qui la preoccupazione.

QUInewsFirenze ha chiesto a Laura Grandi, segretaria del Sunia Toscana e Firenze di aiutarci nell'individuare i possibili effetti della revisione.

Qual è la fotografia attuale?

"Prendiamo come riferimento Firenze, adesso abbiamo alloggi di pregio che hanno rendite catastali più basse rispetto ad alloggi di valore estremamente inferiore, ricordiamoci che gli estimi di riferimento risalgono agli anni '80 e pertanto sono valori totalmente sganciati dall'andamento del mercato immobiliare. Tengono inoltre in considerazione i vani catastali e non sui vani utili. Una follia".

La revisione cosa comporta in termini economici?

"L'effetto immediato è l'aumento dei valori di riferimento per quanto riguarda l'imposizione fiscale che però non deve assolutamente ricadere sulle spalle degli affittuari perché si tratta non di un aggravio di tasse ma di ristabilire una equità nel pagamento della tasse".

Nella pratica cosa può accadere?

"Chi ha un contratto a canone concordato ha l'affitto commisurato ai parametri stabiliti dalla legge e non corre rischi. C'è invece un rischio per quanto riguarda i proprietari che se vorranno caricare sulle spalle dell'inquilino l'aumento della loro tassazione potranno farlo intervenendo sui contratti a mercato libero".

C'è dunque un correttivo da inserire?

"Sì, se il Governo decide di intervenire sulla revisione del Catasto deve anche considerare le reazioni del mercato e stabilire delle azioni utili ad impedire che i proprietari possano rivalersi sugli inquilini variando i canoni di affitto o ricorrendo al mercato libero facendo così saltare il lavoro che è stato fatto anche durante la pandemia per promuovere i contratti a canone concordato per venire incontro alle famiglie in difficoltà". 


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