Torna Masterchef, i giudici e il rapporto con il cibo. Cannavacciuolo: «E’ amore e odio», Barbieri:«Mangio una sola volta al giorno»
Attualità mercoledì 18 dicembre 2019 ore 09:30
Luigi Bartolini da Ladri di biciclette agli Uffizi
Tra i più grandi incisori del Novecento, fu anche autore del romanzo Ladri di Biciclette dal quale è stato tratto il film di Vittorio De Sica
FIRENZE — Luigi Bartolini è sempre più presente nella collezione delle Gallerie degli Uffizi con otto acqueforti che si aggiungono alle 12 opere già conservate. Nato a Cupramontana nel 1892 e morto a Roma nel 1963 Bartolini è stato poeta, scrittore ed autore nel 1946 del romanzo Ladri di Biciclette dal quale Cesare Zavattini trasse la sceneggiatura per il film di Vittorio De Sica.
L'acquisto è stato effettuato a Firenze da Pananti nell'ambito di un'asta alla quale ha preso direttamente parte il direttore delle Gallerie Eike Schmidt. Oltre ad aver scritto decine di romanzi e raccolte di poesie, Bartolini, insieme a Giorgio Morandi e Giuseppe Viviani, è considerato tra i più grandi incisori italiani del '900: la sua intensa attività artistica si è dispiegata nell'arco di oltre quattro decadi, dagli anni Venti agli anni Sessanta.
Da 'Il davanzale piccolo' (1927) a 'Poesie scritte di sera' (1952), passando per la poeticissima 'La fragile conchiglia' (1936), le otto acqueforti appena acquistate costituiscono un sintetico ma significativo nucleo di opere utile a comprendere la raffinata arte e il secco, inconfondibile stile dell'incisore di origini anconetane. Andranno ora ad integrare la ricca collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, dove di Bartolini sono già custoditi altri 12 lavori.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI