Il monito di Liliana Segre: «Con la morte degli ultimi superstiti rischiamo di dimenticare cosa è stata la Shoah»
Attualità venerdì 01 settembre 2017 ore 18:13
"La moschea? Ce la facciamo da soli"
Lo ha detto l'imam di Firenze Izzedin Elzir. "La pazienza è finita. Acquisteremo un immobile e poi affronteremo i passaggi burocratici"
FIRENZE — Tempo scaduto, almeno per la comunità musulmana. Dopo il tira e molla infinito finito nel nulla di fatto sull'ipotesi della caserma Lupi di Toscana e sulle altre possibilità poi regolarmente sfumate, l'imam di Firenze e presidente dell'Ucoii Izzedin Elzir ha preso posizione.
"Come uomo di fede lavoro sulla pazienza - ha detto Elzir - ma i musulmani sono stanchi e non ne abbiamo più. Questa volta lavoriamo da soli senza consultare nessuno, spero che arriviamo a concludere da soli. Acquisteremo un immobile in città per edificare la moschea e poi affronteremo tutti i passaggi burocratici del caso".
L'imam ha anche ricordato "il dialogo, portato avanti a lungo" con le istituzioni del territorio, "il percorso partecipativo che aveva dimostrato la disponibilità dei fiorentini, ma poi per paura di perdere il consenso il Comune non si è mosso".
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