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Attualità venerdì 26 giugno 2020 ore 11:53

Ira degli infermieri eroi con il contratto scaduto

Si sono stesi nelle piazze per chiedere trattamenti economici adeguati al settore sanitario, in prima battuta il rinnovo del contratto nazionale



FIRENZE — Si sono radunati in piazza Duomo a Firenze davanti alla sede della Giunta regionale e si sono stesi a terra, sono gli infermieri della Fials che hanno organizzato una maratona di protesta in tutta Italia con manifestazioni mensili regionali che si concluderanno con una grande manifestazione nazionale a Roma il 19 Ottobre. Hanno chiesto una indennità specifica, retribuzioni adeguate ed in primis il rinnovo del contratto di lavoro.

"E' avvilente vedere una politica, governo e regioni, impegnati prima in un’autoreferenzialità verso gli stessi operatori sanitari e successivamente in un “ingrato” riconoscimento premiale" così Giuseppe Carbone, Segretario Generale Fials che ha spiegato "La scelta di non riconoscere una specifica indennità Covid nazionale sta creando notevoli disparità di trattamento tra il personale sanitario delle Regioni che hanno affrontato l’emergenza. E’ ora di dire “basta” a questi teatrini della politica nazionale e soprattutto regionale”.

In prima linea nella lotta al Covid 19 adesso chiedono di non essere dimenticati "Per non dimenticare i sacrifici, le piaghe sui visi bardati da mascherine o caschi. La nostra è una sfida aperta a tutti i singoli governatori regionali, le promesse a quelli che loro stessi hanno chiamato eroi devono essere mantenute e da questo che si misura anche la dignità e il valore politico di ciascun presidente regionale". "Non dimentichiamo le promesse economiche ed il contratto scaduto e non rinnovato dal Governo" hanno detto gli organizzatori riuniti nelle piazze dei capoluoghi di regione.

"Solo in 9 regioni sono stati definiti accordi ma quasi tutti con risorse di premialità irrisorie e vergognose per gli operatori sanitari, delle quali oltre il 40 per cento rientrano nelle tasche del governo e delle regioni risucchiate dalla tassazione anche disomogenea tanto che gli ausiliari ed OSS riceveranno il modesto premio maggiore rispetto a quello delle professioni sanitarie e degli stessi medici. Con i soldi del “MES” sarebbe possibile avviare il rilancio della sanità, aumentare la motivazione del personale sanitario con una retribuzione economica in media con quella europea ed iniziare, da subito, il rinnovo del contratto nazionale 2019-2021" ha concluso Carbone.


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