Attualità giovedì 16 febbraio 2017 ore 12:57
I tassisti infuriati contro la norma salva Uber
Sciopero anche a Firenze contro la norma del decreto Milleproroghe che rimanda l'entrata in vigore dei limiti ai servizi di noleggio con conducente
FIRENZE — La protesta dei tassisti attraversa tutta l'Italia e tocca anche Firenze dove una delegazione ha manifestato davanti alla prefettura. Nel mirino dei conducenti delle auto bianche c'è l'emendamento a firma della senatrice Linda Lanzilotta contenuto nel decreto Milleproroghe che prevede una proroga al 31 dicembre 2017 del termine per l'emanazione del decreto del ministero delle infrastrutture contro l'esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Il che, per i tassisti, equivale a spianare la strada delle multinazionali come Uber.
"Ancora una volta una norma salva Uber diciamo basta, è il trionfo dell'illegalità - ha detto Fabio Macchiavelli di Federtaxi - c'è una situazione conclamata di esercizio illecito della nostra professione, e si consente il perpetuarsi di questa situazione; ci sono tanti autisti abusivi che violano la legge, evadono le tasse, sono un danno alla nostra categoria e alla collettività. Si fermi tutto questo, e lo si fermi adesso".
La protesta sta scatenando caos in tutta Italia. I sit in sono in corso a Milano, Torino e Roma già dalla serata di ieri. Nella capitale un migliaio di taxi ha invaso la strada davanti al Senato. A Firenze il servizio in città è ridotto e già si registrano proteste da parte di persone che non riescono a trovare taxi disponibili.
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