Attualità venerdì 26 maggio 2017 ore 12:30
La mancia per ritrovare integra l'auto in sosta

Due parcheggiatori abusivi attiravano gli automobilisti in piazza del Cestello per poi contrattare il prezzo della loro protezione alle auto
FIRENZE — Un napoletano di 55 anni e un palermitano di 51. Sono loro la strana coppia che ieri sera un automobilista preso insistentemente di mira dalle loro richieste e dai loro segnali ha deciso di avvertire i carabinieri della loro presenza.
Quando è arrivato alla guida della sua auto, erano all'incirca le 21, l'uomo è stato invitato una prima volta a mettere la macchina davanti alla chiesa del Cestello, nell'area pedonale. Mentre uno dei due gli faceva cenno di avvicinarsi invitandolo anche a voce a parcheggiare l'auto, l'altro ha sganciato la catena che delimita la zona invalicabile dalle macchine davanti alla chiesa. L'automobilista non ha ceduto e ha rifatto un giro in cerca di un altro posto. Quando è passato di nuovo, è ripartita la giostra di segnali e richieste. Anche stavolta non ha ceduto e alla fine ha trovato uno stallo libero.
A quel punto, esasperato, ha chiamato i carabinieri che, poco dopo, sono arrivati sul posto. In quel momento i due stavano contrattando con un'altra automobilista il prezzo della sosta nel 'loro' posto. La donna ha detto che, per lasciare l'auto, era stata invitata a lasciare una mancia alla coppia in modo da ritrovarla 'integra' al suo ritorno.
I due, alla fine, sono stati arrestati per i loro trascorsi con l'accusa di tentata estorsione in concorso.
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