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Attualità mercoledì 16 febbraio 2022 ore 18:48

Da Fortezza a Polo fieristico, 140 milioni al 2025

Padiglioni da demolire e ricostruire. Da cronoprogramma nel 2025 la realizzazione dei nuovi padiglioni Bellavista, Cavaniglia, Machiavelli e Spadolini



FIRENZE — Il polo fieristico più importante del centro Italia dopo Roma, questo l'obiettivo della ristrutturazione che sta interessando la Fortezza da Basso in corso di riqualificazione.

A distanza di cinque anni dall’avvio del recupero i lavori sono in corso per il restauro dei bastioni. L’accordo di programma prevede nel 2025 l'anno in cui saranno ultimate le opere di restauro dei bastioni esterni, la realizzazione dei nuovi padiglioni Bellavista e Cavaniglia e la riqualificazione funzionale dei padiglioni Machiavelli e Spadolini di cui si prevede l’avvio delle attività di progettazione a partire dal 2023. 

A fare un bilancio sullo stato di attuazione dell’accordo di programma sottoscritto nel Marzo 2019 tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze e Camera di Commercio sono stati il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella, il presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini e il responsabile unico del procedimento per la Fortezza da Basso architetto Giorgio Caselli. 

Dario Nardella "È l’unico polo fieristico-congressuale italiano che si trova vicino alla stazione dell’Alta velocità e questo ci rende molto competitivi sui grandi eventi, sui congressi e sulle fiere, attività che portano posti di lavoro e sviluppo economico per il nostro territorio. Vogliamo fare della Fortezza il polo fieristico-congressuale più importante del centro Italia dopo Roma, che possa ambire a candidare Firenze a ospitare eventi e congressi internazionali da qui ai prossimi anni. Siamo molto soddisfatti e grati per la collaborazione proficua che c’è tra i vari enti coinvolti. C’è un lavoro di squadra che consegnerà a Firenze e alla Regione Toscana una struttura che è allo stesso tempo un gioiello di architettura e di innovazione”.

Per i bastioni sono in corso di esecuzione il tratto Rastriglia-Porta Santa Maria Novella (fine lavori previsto per Ottobre 2022 per un investimento di 1 milione e 752mila euro), in gara il Mastio-Cavaniglia (inizio lavori previsto a Settembre 2022 e fine a settembre 2024 per un investimento totale di 2 milioni e 709mila euro), mentre per il tratto Imperiale-Strozzi, che completa il circuito murario che delimita la Fortezza, è in corso la progettazione esecutiva (inizio lavori previsto a Febbraio 2023, fine a Febbraio 2025 per un investimento totale di 1 milione e 206mila euro).

Con la firma dell’accordo è stata individuata una prima tranche di finanziamento di poco più di 68 milioni di euro di cui fanno parte anche 20 milioni e 100mila euro del Patto per Firenze, rispetto all’orizzonte complessivo di 140 milioni stabilito dal progetto preliminare redatto per l’attuazione del Piano di recupero, equamente distribuiti tra gli Enti proprietari e viene attribuita al Comune di Firenze la funzione di stazione appaltante.

Per il padiglione Bellavista secondo il cronoprogramma l’ultimazione della procedura di gara e l’aggiudicazione dei lavori è prevista a Gennaio 2023, l’inizio dell’intervento nel mese di Febbraio dello stesso anno e la fine a Luglio 2024. Il nuovo padiglione sarà costruito nell’area compresa tra l’Opificio delle Pietre Dure, l’ex liceo Machiavelli e il padiglione Arsenale, area attualmente occupata dall’ex magazzino del Tribunale e dal padiglione temporaneo Rastriglia, che saranno demoliti

Il padiglione Cavaniglia (investimento complessivo pari a 17 milioni e 971mila euro) sarà demolito e ricostruito e manterrà una superficie totale di 3.600 metri quadrati. 

Il padiglione Machiavelli, superficie complessiva di 3.250 mq distribuita su 3 piani di cui uno interrato fuori terra e tre fuori terra (questi ultimi collegati esternamente da una scala e un ascensore), sarà restaurato completamente. L’inizio dei lavori del padiglione Machiavelli è previsto nel mese di Luglio 2023 e la fine ad Agosto 2024 per un investimento di 1 milione di euro. Ai piani terra, primo e secondo ci saranno la biglietteria, l’accoglienza e le sale conferenze, mentre al piano interrato troveranno spazio i magazzini e i locali degli impianti elettrici e meccanici.

L’intervento per il nuovo padiglione Spadolini, del valore di 23 milioni e 133mila euro, è in programmazione e l’avvio della gara per l’affidamento della progettazione è prevista per il prossimo mese di giugno. 

“La Camera di commercio è convinta che l’infrastruttura fieristica e congressuale sia, e sempre più debba essere, un motore di crescita per l’economia fiorentina e regionale - ha detto il presidente della Camera di commercio Firenze Leonardo Bassilichi -: per questo ha deciso di impegnare 48 milioni di euro nella Fortezza, l’investimento più consistente nella storia ultrabicentenaria dell’ente che presiedo, somma destinata alla valorizzazione dell’immobile e all’adeguamento delle attrezzature”. “L’operazione, tra l’altro, è complementare ad altri interventi infrastrutturali in corso di definizione - ha continuato -, come la nuova stazione dell’Alta velocità e l’adeguamento dell’aeroporto, e potrà avere un’ulteriore accelerazione proprio con il loro completamento. Il quartiere fieristico e congressuale, grazie anche alla sua collocazione centrale, rappresenta un valore aggiunto che poche altre città nel mondo hanno, in grado di promuovere ai massimi livelli le eccellenze del made in Italy e del made in Tuscany e di attrarre migliaia di visitatori qualificati”. “A fronte di questo investimento - ha concluso Bassilichi -, adesso dobbiamo lavorare affinché la struttura sia valorizzata al massimo con la realizzazione di un adeguato calendario di eventi, di iniziative e appuntamenti convegnistici”.

“Ringrazio gli azionisti e i proprietari per la lungimiranza e l’impegno economico messo su una delle opere architettoniche più belle e prestigiose a livello europeo - ha detto il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini -, con la consapevolezza che questo intervento di riqualificazione della Fortezza debba essere condotto in piena collaborazione con l’azienda per far si che le nostre attività in programma - per le quali abbiamo preso impegni contrattualizzati fino al 2027 compreso - possano proseguire e non bloccarsi come ha sottolineato il sindaco Nardella”. “Nei giorni scorsi abbiamo approvato il piano strategico di rilancio relativo agli anni 2022-2025, che traccia le linee strategiche e il percorso futuro della società sottolineando un’attenzione al complesso delle attività fieristiche, congressuali e degli eventi che sono la vera ricchezza che possiamo portare a Firenze, all’Area metropolitana e alla Toscana”. “Aggiungo che, come è noto a tutti, Firenze Fiera sta avviando un disegno di potenziamento attraverso la ricerca di altri azionisti. In questo contesto la ristrutturazione della Fortezza e l’apertura, nel giugno prossimo, del nuovo Palazzo degli Affari sono elementi di assoluta competitività utili per intercettare eventuali nuovi interessi attrattivi nei confronti della società. Siamo convinti che una Fortezza sempre più bella, con nuove aree espositive e nuovi padiglioni versatili e supertecnologici, nel centro della città e ben servita dai mezzi, possa costituire un’importante leva per l’acquisizione di nuovi capitali insieme ad una strategia di alleanze concordate con gli azionisti.


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