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Attualità venerdì 02 aprile 2021 ore 15:42

Costa San Giorgio, bufera su rifiuto a laboratorio

Esplode la polemica dopo che Palazzo Vecchio ha respinto le firme raccolte e presentate dai cittadini per avviare il Laboratorio Belvedere



FIRENZE — Palazzo Vecchio ha respinto le firme dei 677 cittadini residenti nell’Oltrarno che avevano sottoscritto la richiesta di un Laboratorio partecipato per la riqualificazione dell'ex Caserma Vittorio Veneto in Costa San Giorgio.

Alle parole dell'associazione Idra, promotrice della raccolta firme assieme ai Comitati cittadini si stanno aggiungendo le proteste delle opposizioni politiche oltre alla rabbia dei Comitati che hanno contribuito a raccogliere le firme in tempo di pandemia.

Girolamo dell'Olio, presidente di Idra ha commentato "Nessun membro della giunta si è assunto la responsabilità di firmare il parere che clamorosamente nega a 677 residenti di Oltrarno il diritto a promuovere assieme al Comune di Firenze un dibattito pubblico sul destino della più delicata area Unesco: quella fra Pitti, Boboli, Belvedere e Costa San Giorgio. Adesso Palazzo Vecchio dovrà spiegare alla Regione Toscana perché mai non intende avvalersi di un percorso di dibattito e trasparenza, voluto e normato da Palazzo Strozzi Sacrati, che invece adotta per altri interventi". Idra si è poi rivolta al presidente del Consiglio comunale e ai gruppi consiliari al fine di "correggere il parere emesso dal segretario generale di Palazzo Vecchio". 

I consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi ed i consiglieri del quartiere 1 Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi hanno commentato "Il presidente del Quartiere 1 e consigliere regionale di Italia Viva, sembrava aver aperto alle proposte dell'associazione che ha raccolto numerose firme poi però tutto si è allineato alle politiche della Giunta comunale, infastidita da chi osa fare domande. La scelta di tirare nel mezzo il segretario generale è una grave decisione politica. Come se la legalità delle azioni non rendesse possibile atti di arroganza e volontà di non ascoltare le persone. Auspichiamo che il Collegio di presidenza del Quartiere 1 accetti di dare il supporto promesso al progetto di partecipazione presentato da Idra, o quantomeno che legga il progetto e motivi nel merito l’eventuale rifiuto. E che venga concessa al più presto l’audizione presso la commissione Territorio e Ambiente, richiesta settimane fa. Siamo convinti che organizzarsi dal basso sia la strada più giusta, rispetto a quanto proposto "dall'alto", magari per ottenere conferma di cose già decise, attraverso un assordante impianto di annunci".

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Draghi, ha commentato “Il segretario generale di Palazzo Vecchio ha negato la proposta avanzata dall’associazione Idra. Rimaniamo scioccati dal fatto che il compito sia stato affidato ad un burocrate e che nessun membro della Giunta invece si sia preso la briga di giustificare questo respingimento”.


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