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Attualità martedì 24 settembre 2019 ore 20:51

Che fine ha fatto il vigile di quartiere?

Il coordinatore del controllo di vicinato parla a QuiNews Firenze dopo che i cittadini hanno lanciato una raccolta firme per mantenere il servizio



FIRENZE — L'ex vigile di quartiere, coordinatore del controllo di vicinato, firma una lettera aperta nella quale esprime dispiacere per un cambio di rotta nella gestione del servizio. La lettera diventa un post che rimbalza sulle bacheche dei Comitati cittadini e scatta una sottoscrizione per chiedere all'amministrazione chiarimenti. Partito nel 2018 il vigile di quartiere è già al capolinea?

Marco Lensi, che si definisce "l'allenatore che aveva rinunciato alla pensione" contattato da QuiNews Firenze ha spiegato "L'organizzazione del servizio prevedeva di aggiornare continuamente la nostra rubrica. A tutti veniva data una risposta e per tutti veniva aperta una scheda operativa che veniva monitorata e riaperta se la segnalazione non aveva riscontrato un risultato positivo. Il tutto in tempo reale presso il Security Point oppure il Security Dinamico. La pattuglia prendeva i dati del cittadino e lasciava un biglietto da visita. A quel punto il cittadino poteva ricontattare il vigile senza passare per la centrale operativa. Questo ha portato a risultati incredibili; nei primi sei mesi del 2019 la polizia di comunità ha superato in quantità di inserimenti di dati e segnalazioni la centrale operativa, semplicemente usando un cellulare e whatsapp". Recentemente le disposizioni sono cambiate e gli operatori sono stati invitati a non incentivare contatti diretti. Una sorta di ritorno al passato? "E' inutile chiamarlo vigile di quartiere - spiega Lensi - se viene meno la peculiarità del contatto diretto e costante con le persone".

La lettera di Lensi, affidata ai portavoce dei Comitati cittadini, assieme ad un minor numero di risposte ottenute dai residenti nelle ultime settimane ha fatto suonare il campanello di allarme. "Cosa intende fare l'amministrazione?" "C'è aria di dismissione?" "Vuoi vedere che un servizio che funziona viene abbandonato?" "Erano state aperte troppe schede a toccava risolverle?" di questi e di ben altri toni sono i commenti che appaiono sui social.

In tutta la città, compreso il centro storico, le parole di Lensi sono rimbalzate nei Gruppi Whatsapp ed i cittadini hanno deciso di riunirsi nei prossimi giorni per chiedere ufficialmente chiarimenti al nuovo assessore che ha ricevuto la delega alla polizia municipale, Stefano Giorgetti.

L'assessore Stefano Giorgetti contattato da QuiNews Firenze ha spiegato che alla base dell'intoppo nella riorganizzazione che sta investendo anche la polizia di prossimità ci sarebbe "il passaggio di consegne ad un nuovo Comandante del Corpo". "Il servizio sarà mantenuto ed anzi migliorato" ha assicurato lo stesso assessore. 


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