C'è chi dice no alla nuova pista ciclabile

Striscione srotolato in strada e presidio dopo il rodaggio della nuova pista ciclabile del quartiere. La replica dell'assessore alla Mobilità

FIRENZE — Protesta stamani a San Jacopino contro la nuova pista ciclabile di via Toselli, il presidio è stato organizzato dai cittadini che si riconoscono nel Comitato San Jacopino. Circa una ventina i manifestanti per una strada che da Via delle Porte Nuove a Piazza Puccini è lunga poco meno di un chilometro.

Non è tardata ad arrivare la replica da parte dell'assessore alla Mobilità, Stefano Giorgetti, che con altri residenti, i Cittadini Attivi di San Jacopino, ha avuto di recente un incontro collaborativo sul tema.

Stefano Giorgetti ha sottolineato che "Ancora una volta con la realizzazione della pista ciclabile si risponde alle richieste di maggiore sicurezza arrivate dai cittadini. La riduzione di carreggiata porta con sé l’abbassamento della velocità dei veicoli in transito sulla strada dove, in passato, si sono verificati incidenti anche mortali proprio legati all’eccessiva velocità in particolare nell’orario notturno e serale. Anche gli ampliamenti dei marciapiedi in corrispondenza degli incroci con le viabilità laterali sono finalizzati a migliorare la sicurezza perché aumenta la visibilità e riduce il tratto di strada da attraversare. Dai monitoraggi eseguiti via Toselli risulta già meno utilizzata come direttrice in uscita città: non si formano spesso code come qualcuno asserisce. Il numero dei mezzi pesanti è destinato a ridursi drasticamente con lo spostamento previsto a breve dei bus extraurbani. Inoltre la raccolta dei rifiuti è stata riprogrammata in orario notturno per evitare blocchi causati dalla fermata dei mezzi per lo svuotamento dei cassonetti. Nessuna segnalazione di problematiche da parte delle associazioni che svolgono il servizio ambulanze, anche perché ci sono alternative e il caso di via Toselli non è così diverso dalle tante strade a senso unico esistenti in città. Non si tratta di una pista promiscua ma è separata dal marciapiede grazie all’utilizzo di un asfalto di colore diverso. Non si esclude di poter installare una separazione fisica in alcuni tratti. Al momento è in corso un approfondimento da parte degli uffici. Al Comitato di San Jacopino ho spiegato quanto realizzato e quello che era previsto per il completamento dei lavori. Nell’occasione avevamo concordato un percorso di verifica come riportato nel verbale della riunione inviato ai rappresentanti del comitato il giorno successivo ma che non ha mai ricevuto risposta”.

Da settimane il Comitato pubblica immagini sui social segnalando criticità sulla viabilità del rione.

Ecco alcuni scatti pubblicati in varie ore della giornata, per lo più si tratterebbe di invasioni del manto rosso per carico e scarico merci e di intasamenti del traffico dovuti al restringimento della carreggiata.

Presente anche il Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi che ha detto "L'assessore competente sostiene che questa serva soprattutto a far diminuire la velocità dei veicoli, ma non considera i disagi che la ciclabile crea: dagli ingorghi alla difficoltà di movimento per bus, ambulanze e camion: infatti, dopo il restringimento della carreggiata, basta che un veicolo sia parcheggiato male o impieghi più tempo a parcheggiare che simultaneamente si producono lunghe code. Infine, la “promiscuità” della pista fra ciclisti e pedoni rappresenta un reale rischio per i residenti che escono dalle proprie case e possono essere letteralmente investiti".

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