Attualità domenica 05 gennaio 2020 ore 18:55
La Cavalcata dei Magi celebra l'Epifania
Ogni anno la tradizionale rievocazione richiama molti fiorentini e turisti al seguito del corteo che si snoda tra le strade del centro storico
FIRENZE — Nata nell'ambito dei festeggiamenti per i 700 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale e della fondazione dell'Opera, l'antica tradizione fiorentina del XV secolo celebra l'Epifania con un sontuoso corteo storico, sotto gli auspici dell'Arcidiocesi, del Capitolo del Duomo, in collaborazione con il Comune di Firenze e con la partecipazione dei comuni della provincia.
Partenza da Piazza Pitti, alle ore 14.00, il corteo si snoda poi lungo le strade del centro via Guicciardini, Ponte Vecchio, via Por S. Maria, Via Lambertesca, Loggiato degli Uffici, Piazza della Signoria, Via Calzaiuoli fino ad arrivare in piazza Duomo alle ore 15.00.
Già dalle ore 14.30 in Piazza Duomo il Coro delle Voci Bianche della Cappella della Cattedrale di Firenze,diretto dal Maestro Michele Manganelli, intratterrà il pubblico con canti natalizi. Dopo l’arrivo di tutto il corteo in Piazza Duomo, il saluto dei figuranti e l’offerta dei doni dei Re Magi a Gesù Bambino nel Presepe vivente. All’intervento di Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, seguirà la lettura del Santo Vangelo e il saluto del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che parlerà del significato dell’Epifania, accogliendo una rappresentanza dei bambini delle parrocchie della Diocesi fiorentina.
La Cavalcata dei Magi trae origine da una tradizione già esistente nel XV secolo, quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi, che seguivano determinate regole di carattere religioso, organizzava una festosa rappresentazione detta Festa de Magi che, con periodicità inizialmente triennale e dal 1447 ogni cinque anni, sfilava per le vie di Firenze con la cosiddetta Cavalcata dei Magi. La Cavalcata era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino. Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta anche La Stella, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata da Firenze, nel 1494, l'iniziativa fu soppressa.
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