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Attualità domenica 14 gennaio 2018 ore 13:25

Casa della Montagna di Amatrice, c'è la firma

La convenzione è stata firmata da Cai, Anpas e Comune durante la manifestazione nazionale 'Cuore al centro'. Nasce un centro polifunzionale



FIRENZE — A Firenze, al Teatro Obihall, è stata firmata la convenzione per la realizzazione della Casa della Montagna di Amatrice.

La firma è stata messa da Comune, Anpas e Club alpino italiano (attraverso il Gruppo regionale Lazio), in occasione della manifestazione nazionale Cuore al centro, dedicata ai tremila volontari di Anpas intervenuti nell'emergenza dopo il terremoto del Centro Italia.

"Si tratta - hanno spiegato i responsabili - di un ulteriore passo in avanti per la costruzione di quello che vuole essere un luogo ricreativo, sociale e culturale, in grado di contribuire alla ripresa della vita nei luoghi devastati dal sisma attraverso l'avvicinamento e l'amore per le terre alte". 

La Casa della Montagna, che sorgerà nell'area della Scuola Capranica (andata completamente distrutta dal sisma), sarà una struttura modulare, antisismica, autosufficiente dal punto di vista energetico e ampliabile nel tempo, che mima i profili delle montagne circostanti

Sarà la sede della Sezione CAI amatriciana, un luogo con funzioni educative e informative.Con la convenzione firmata oggi, il CAI, attraverso il suo Gruppo regionale Lazio, si impegna arealizzare tutte le opere previste, a partire dalla data di messa a disposizione dell'area e non appena ottenute tutte le autorizzazioni previste dalla normativa. Una volta ultimata, il CAI consegnerà la struttura al Comune l'opera a titolo gratuito.

Anpas si impegna a cofinanziare la realizzazione dell'opera con gli oltre 400mila euro raccolti con la raccolta fondi, portata avanti in collaborazione con il Club alpino italiano, mentre il Comune si impegna a destinare l'opera al CAI per le attività previste dal progetto.

"Con questo progetto intendiamo dimostrare ancora una volta la nostra vicinanza alle popolazioni colpite, espressa fin dalle prime ore attraverso l'intervento dei nostri volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - ha affermato la vicepresidente generale del CAI Lorella Franceschini - Insieme ad Anpas ancora oggi vogliamo essere protagonisti, dopo il soccorso, anche della ricostruzione. Per favorire la ripresa anche economica del territorio il CAI intende ripartire dalla frequentazione dei sentieri, per promuovere un turismo consapevole e sostenibile. Con la Casa della Montagna di Amatrice, poi, vogliamo dare il nostro contributo alla ricostruzione sociale, attraverso quello che sarà un centro polifunzionale, con palestra di arrampicata, posto tappa, biblioteca e sala conferenze. Un modello di coesione e condivisione, per riportare le persone ad Amatrice e per promuovere il turismo sostenibile sulle sue montagne".

Il Presidente del CAI Lazio Fabio Desideri, intervenuto insieme al Presidente della Sezione di Amatrice Franco Tanzi, ha firmato la convenzione con il Presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco


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