Attualità martedì 15 marzo 2022 ore 13:54
Caro energia, riscaldamenti spenti in anticipo

Stop agli impianti in vari comuni dell'area metropolitana per fronteggiare il costo degli approvvigionamenti. Esclusi i luoghi di cura e gli asili
FIRENZE — Inizieranno Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi, Scandicci, Signa e Lastra a Signa, quindi Montelupo, Cerreto Guidi, Certaldo, Montespertoli, Pontassieve e Impruneta. Già si anticipa che non rimarranno soli a spegnere gli impianti di riscaldamento con 15 giorni di anticipo sul previsto, ovvero dal primo Aprile 2022, per far fronte al caro energia con l'impennata dei prezzi a cui la guerra in Ucraina ha conferito una spinta decisiva.
Sono esclusi dallo spegnimento anticipato ospedali, case di cura cliniche, scuole materne e asili nido. Lo ha comunicato il sindaco Dario Nardella a margine dell'assemblea congressuale Upi in Palazzo Medici Riccardi, durante la quale è stato nominato come nuovo presidente di Upi Toscana Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso e presidente della Provincia di Massa-Carrara.
"Vanno attuate iniziative pubbliche immediate - ha spiegato Nardella - che si integrino ai comportamenti individuali che tutti i cittadini possono autonomamente porre in essere, in modo da ridurre i consumi di energia da fonti non rinnovabili".
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