Cultura giovedì 20 agosto 2015 ore 16:06
Firenze capitale dell'egittologia mondiale
Dal 23 al 30 agosto si terrà l’undicesima edizione del convegno internazionale di egittologia. Giachi: “Orgogliosi di ospitare questo convegno”
FIRENZE — Al congresso parteciperanno circa 700 delegati, tra relatori e visitatori, provenienti da oltre 30 paesi di Europa, Asia, Africa, Americhe e Oceania.
Il convegno, che rappresenta uno dei principali appuntamenti per la ricerca egittologica a livello mondiale e al quale parteciperanno grandi nomi del settore, è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dalla vicesindaca Cristina Giachi, dal soprintendente archeologo della Toscana Andrea Pessina, dal direttrice del Museo Egizio di Firenze M. Cristina Guidotti, dalla professoressa Gloria Rosati cattedra di Egittologia dell’Università di Firenze, da Stefano Anastasio della soprintendenza Archeologia della Toscana, dai co-direttori del Camnes Stefano Valentini e Guido Guarducci.
“Siamo orgogliosi di ospitare il convegno - ha detto Cristina Giachi -. In città l’egittologia ha forti radici: il nostro museo egizio è il secondo in Italia, secondo solo a quello di Torino, c’è una Sovrintendenza molto attiva e un tessuto culturale scientifico rappresentato dall'Università di Firenze è da realtà come l’associazione Camnes, tra i più rilevanti nella ricerca e nella diffusione dei risultati della ricerca archeologica in generale ed egittologica in particolare. Il convegno che si apre sabato però non sarà solo una festa, ma anche un momento di riflessione profonda che dovremo fare sul piano culturale e umanitario per i gravi fatti che stanno colpendo l’Egitto”.
Alla cerimonia di apertura, che si terrà domenica nel Salone dei
Cinquecento in Palazzo Vecchio, saranno presenti l’assessore alla
Cooperazione e alle Relazioni internazionali Nicoletta Mantovani ed il
ministro delle Antichità dell’Egitto Mamdouh el-Damaty. Il congresso si
chiuderà sabato 29 agosto, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo
Vecchio, con un concerto dell’Ensamble NESMA (Musicisti dell’Opera del
Cairo) alla presenza dell’assessore alla Mantovani, dell’ambasciatore
d’Egitto a Roma Amr Mostafa Kamal Helmy e del direttore dell’Istituto
italiano di cultura del Cairo Paolo Sabbatini.
Il congresso si svolge in coincidenza con un anno particolare:
il 2015 è stato infatti proclamato l’‘anno della cultura egiziana in
Italia’, che vede lo svolgersi di numerosi eventi in tutto il Paese,
legati alle maggiori collezioni egizie italiane. Uno degli eventi è
stata l’inaugurazione ad aprile del nuovo Museo egizio di Torino.
Il Museo egizio di Firenze, secondo in Italia solo a quello di
Torino, vanta una collezione di oltre 14500 reperti, formatasi
soprattutto nel corso del XIX secolo.
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