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Cronaca martedì 25 luglio 2017 ore 15:24
Caffè Giacosa-Cavalli, chiusura confermata

Al tavolo dell'unità di crisi l'azienda ha ribadito il licenziamento di 14 dipendenti. Il sindacato: "Non ci rassegneremo". Si cerca un acquirente
FIRENZE — Nessuna novità positiva dal tavolo di confronto convocata nella sede della Città Metropolitana sulla vertenza del caffè Giacosa, storico locale del centro storico a suo tempo rilevato dallo stilista Roberto Cavalli e ora in imminente chiusura con 14 persone che perderanno il posto di lavoro, 11 assunte a tempo indeterminato e 3 a tempo determinato.
"L'azienda ha spiegato che i conti del Caffè, pensato da Cavalli come una vetrina della boutique situata accanto, fossero da tempo in perdita - hanno spiegato i rappresentanti della Filcams Cgil - Le difficoltà di Cavalli del settore moda hanno poi spinto a non prendere impegni su altri versanti. L'azienda si è impegnata a chiedere a chi rileverà il marchio di riassumere anche i 14 lavoratori, per i quali si apre la prospettiva della disoccupazione a meno che non si ricollochino".
La Filcams Cgil proporrà ai dipendenti di Cavalli di impugnare i licenziamenti.
"Non ci rassegniamo alla perdita di posti di lavoro e di un marchio prestigioso - ha spiegato il sindacato - Per questo abbiamo chiesto e ottenuto che il tavolo dell'unità di crisi resti aperto: quando si paleserà un acquirente, per noi i lavoratori dovranno seguire il marchio, chi subentra dovrà confermare i 14 lavoratori".
L'unità di crisi per i lavoratori della boutique Cavalli si riunirà venerdì prossimo.
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