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Attualità lunedì 09 novembre 2020 ore 15:22

Artisti infuriati "Ignorati dalle istituzioni"

Durante l'emergenza sanitaria che ha travolto il settore turistico si sono sentiti abbandonati senza un paracadute nella crisi da Covid-19



FIRENZE — Gli artisti di strada di Firenze si sono radunati sotto Palazzo Vecchio con un presidio per denunciare la mancanza di iniziative di supporto e di sussidio da parte delle istituzioni. Ad organizzare la protesta sono state le varie associazioni che raggruppano i 300 artisti fiorentini in base alla disciplina rappresentata, dalla pittura alla musica.

"Tra le tante categorie che operano con il turismo a cui vengono riconosciute delle indennità, noi siamo ignorati anche se la mancanza di prospettive lavorative e reddituali delle nostre attività che allietano i percorsi turistici è drammaticamente evidente. A questa difficile situazione economica ed esistenziale si aggiunge l’indisponibilità della amministrazione a trovare soluzioni condivise per migliorare la nostra normativa e lo sviluppo della nostra attività" così recita la nota degli organizzatori del presidio in piazza della Signoria.

Lo scontro sul regolamento comunale. "Una ennesima revisione del regolamento Arti di Strada va all’esame del Consiglio comunale senza recepire le istanze della categoria".

Cosa chiedono gli artisti "Mantenimento del divieto di partecipare al bando per chi ha un’altra attività lavorativa. Chi vuole fare l’artista di strada non professionalmente o part-time ha già la possibilità delle concessioni temporanee di una settimana al mese. Nell’attuale situazione pandemica l’ingresso nell’attività di chi ha già una garanzia lavorativa e di reddito comporterebbe concorrenza ‘sleale’ e un aggravio della nostra attuale situazione ed in generale non favorirebbe un miglioramento della nostra offerta. Siamo contrari a che il bando diventi quadriennale, un periodo temporale così lungo ridurrebbe il naturale turnover di concessionari, bloccherebbe per anni l’ingresso di nuove leve e se qualcuno come ad ogni Bando succede che per varie ragioni rimane escluso dal bando, sarebbe praticamente espulso per sempre da questa attività. Abbiamo richiesto che vengano modificati i criteri di formazione delle graduatorie, vogliamo che si ritorni a criteri più oggettivi nell’assegnazione dei punteggi e che il possesso di titoli non sia un’autocertificazione, ma si ritorni alla presentazione di copie autenticate. Abbiamo chiesto e lo riteniamo fondamentale per una migliore qualificazione della nostra attività il passaggio della competenza “Arte di Strada” dall’Assessorato allo Sviluppo Economico all’Assessorato alla Cultura".


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