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Attualità giovedì 20 dicembre 2018 ore 17:10

"Bilancio spot in vista delle elezioni"

Dure critiche delle forze di opposizione al bilancio di previsione 2019 presentato dal sindaco Nardella in Consiglio comunale



FIRENZE — Opposizioni molto critiche sul bilancio di previsioni presentato dall'amministrazione comunale per 2019.

“Un bilancio incentrato solo sulle nuove tramvie: lo scempio di piazza San Marco e la nuova linea per Bagno a Ripoli che distruggerà l’ultimo viale alberato della città - scrive in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Torselli - Con Fratelli d’Italia al governo della città, la tramvia non arriverà mai in piazza San Marco e della linea per Bagno a Ripoli ne riparleremo, semmai, dopo il 2021. Nei prossimi tre anni, i fondi che il Pd avrebbe destinato all’ennesima stagione di cantierizzazione selvaggia, saranno investiti per la rinascita della città: investendo sulle giovani coppie che vogliono comprare o prendere in affitto una casa, sulle attività commerciali ed artigiane in difficoltà e sulla sicurezza, poiché non devono più essere tollerate le tante, troppe, isole di abusivismo e illegalità presenti a Firenze”. 

“L’ultimo bilancio della giunta Nardella - aggiunge Torselli - che speriamo sia anche l’ultimo del Partito Democratico, sta in piedi solo in virtù di ben 68.000.000 di mutui, nonostante le straordinarie entrate che Firenze ha dalla tassa di soggiorno (43.000.000 di Euro) ed il recupero dell’evasione (19.000.000 di Euro), del quale l’amministrazione va tanto fiera. Ma nonostante tutte queste entrate, non abbiamo ascoltato mezza parola dal sindaco Nardella sul lavoro, sull’occupazione e sulle oltre 1.200 attività commerciali che hanno chiuso le proprie saracinesche negli ultimi anni”.

“A dire il vero - conclude Torselli - un investimento per i giovani lo abbiamo trovato: 50 Euro all’anno, per i fiorentini Under 25, per l’acquisto di libri e quotidiani. In pratica, Nardella pensa ai giovani fiorentini, regalando loro ben 14 Centesimi al giorno! Un’elemosina offensiva e vergognosa. Il suo capo, almeno, in campagna elettorale, dispensava mancette da 80 Euro...”.

Hanno votato contro il bilancio i consiglieri di Articolo 1 - Mdp Rossi e Collesei.

"In questo bilancio troviamo elementi condivisibili come la sfida della tranvia, nonostante la nostra storica battaglia per il passaggio dal Duomo, e attenzione sulla questione casa, finalmente entrato nell'agenda dell'amministrazione, che da anni sollecitiamo con nostri atti - scrivono i due consiglieri - Riteniamo allo stesso tempo che vi siano fattori che ci portano a votare contro questo bilancio: basta fare due conti per vedere che sia sul sociale che sull'istruzione sono stati ridotti i finanziamenti. Grande assente, ancora non pervenuto nel bilancio è il regolamento dei Beni Comuni, opportunità per la città in cui l' amministrazione comunale non vuole investire". "Si sarebbe potuto valutare una ridefinizione della tassazione per una vera progressività fiscale, ma vista l'incombente campagna elettorale, nemmeno considerata l'ipotesi di rimodulazione dell'Irperf, per far dare di più a chi ha di più - rposeguono Rossi e Collesei - Il sindaco non racconta tutta la verità, in consiglio ha dichiarato di non aumentare le tariffe e tasse salvo poi che da gennaio partiranno rincari sui biglietti dei musei civici fino al 25% . Allo stesso tempo si dice di di prevedere un bonus di 50 euro per gli under 25 da spendere in giornali e libri senza dire quale platea si vuole raggiungere con questi 14 centesimi al giorno. Meglio investire questi soldi nelle biblioteche comunali e non rivivere la negativa esperienza del passato dei 500 euro di Renzi. Abbiamo cercato di migliorare il bilancio con emendamenti dove si chiedevano meno telecamere e più manutenzione delle scuole e abbattimento delle barriere architettoniche, scontata la bocciatura della maggioranza".

Molto critica la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato. “Il bilancio di previsione del 2019 e solo finalizzato alla campagna elettorale del sindaco Nardella e ci sono soprattutto finanziamenti e investimenti per le nuove tramvie, così da vincolare le scelte del futuro sindaco e il futuro mandato - ha scritto Amato in una nota - ma non ci sono le risorse annunciate per il piano Casa di cui ci sarebbe veramente bisogno”. Così la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato commenta il bilancio in discussione in consiglio comunale". “Sono previsti in bilancio oltre 100 milioni di euro per le tramvie, di cui 7 da alienazioni, 13 da mutui e 80 dalla UE – aggiunge Amato – mentre per il piano casa ci sono solo 16 milioni per l’ERP, più aumenta il contributo affitto 2 milioni di euro, più 5 milioni per emergenza abitativa, per un totale di 23 milioni ad oggi stanziati e rimane non spendibile la morosità incolpevole, e così si arriva a 56, probabilmente con le partite di giro di Casa Spa? Siamo lontani dai 400 milioni annunciati che restano nel libro dei sogni. Ho presentato anche un ordine del giorno – sottolinea la consigliera – per richiedere la requisizione degli alloggi sfitti delle grandi proprietà, per far fronte concretamente ed in modo immediato all'emergenza abitativa”. “Inoltre si intende far cassa svendendo il patrimonio immobiliare ed edifici storici per attirare investitori stranieri – prosegue Amato – vedi le case di lusso nell'ex Teatro comunale e housing sociale nella ex Manifattura Tabacchi”.
“Ci sono poi progetti per le scuole con la formula alternanza scuola lavoro che ripudiamo, in quanto sono una formula legalizzata di sfruttamento degli studenti – insiste la consigliera – e nulla verrà fatto per tutelare i lavoratori degli appalti, visto che su 46 servizi, ben 21 sono esternalizzati e 13 a gestione mista, e riguardano: i servizi all'infanzia, sia per la formazione che per gli aspetti ludici, i disabili, gli anziani, insomma le categorie che meriterebbero maggiore investimenti e attenzione, che invece per l'amministrazione sono qualcosa di cui disfarsi. Sono previste formule di lavoro flessibile anche per chi collaborerà direttamente con l'amministrazione, in modo che la precarietà diventi la norma, attraverso il lavoro flessibile, mentre totalmente assenti sono formule per contrastare lo sfruttamento del lavoro nero e soprattutto tutele per i lavoratori del settore del turismo”.
“Una città sicura non la si crea con gli incentivi come il fondo casa protetta e con la videosorveglianza, ma con proposte strutturali che garantiscano casa, lavoro e servizi per i cittadini” conclude Amato.


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