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Attualità martedì 23 novembre 2021 ore 13:27
Non solo Porcellino, 28 fonti da restaurare
Dal centro alla periferia ecco il progetto definitivo per riqualificare le fontane storiche e monumentali. Stamani è arrivato il via libera
FIRENZE — Il Porcellino e il Biancone guidano la carica delle 28 fontane storiche e monumentali per le quali è pronto il piano di restauro e riqualificazione. Il progetto definitivo per l'intervento di manutenzione straordinaria ha ricevuto il via libera stamani dalla giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci e riguarderà in particolare gli impianti di controllo dei sistemi di alimentazione idrica.
Le fonti protagoniste dell'opera di riqualificazione si trovano soprattutto all’interno del perimetro dei viali di circonvallazione della città e saranno oggetto di implementazione del programma di gestione e modifiche orari funzionamento estate/inverno, sostituzione di sensori, installazione di quadri aggiuntivi per implementazione impianto di spegnimento in caso di emergenza e verifiche sul funzionamento.
In centro, nel Quartiere 1, si riqualificano la fontana del Porcellino alla loggia del Mercato nuovo, la fontana del Nettuno in piazza della Signoria, quelle della loggia del Grano in via dei Neri angolo piazza del Grano, di piazza Santa Croce e della Porta alla Croce in piazza Beccaria. Poi ancora ecco le fontane di piazza Santissima Annunziata est e ovest, la fonte di Giovanni dalle Bande nere in piazza San Lorenzo, il tabernacolo delle Fonticine in via Nazionale, la fontana del Prato in via Il Prato e quella della Regina Vittoria in piazza Vittorio Veneto.
L'elenco prosegue con la fontana di Benvenuto Cellini sul Ponte Vecchio, quella del Bacco tra Borgo San Jacopo e via Guicciardini, quelle dello Sprone in Borgo San Jacopo angolo via dello Sprone, del Bacchino in lungarno Cellini, di piazza Santo Spirito e ancora l’Abbeveratoio o fontana delle Boccacce al Prato del Quercione. A far loro compagnia ecco la fonte del Narciso nel vialetto del Narciso, la Grotta del Frate nel viale Stendhal al Giardino della Catena, le 4 fontane delle Rampe del Poggi in piazza Giuseppe Poggi Torre San Niccolò (livello 1), alle Rampe del Poggi (livello 2), in via dei Bastioni (livello 3) e in viale Poggi (livello 4).
Fuori dal centro, nel Quartiere 2 si interverrà sulla fontana di Settignano in piazza Niccolò Tommaseo, sulla fontana di Mario Moschi in piazza Giorgio Vasari e la fontana con Apollo e Dafne in piazza della Libertà, mentre nel Quartiere 5 sono della partita la Scimmia con fontanello in piazza Bernardo Tanucci e la fontana di Valmore Gemignani in piazza della Vittoria.
“Un intervento di interesse storico e monumentale oltre che manutentivo per ridare bellezza e funzionalità alle fontane fiorentine - ha detto l’assessore Meucci -, monumenti minori ma dal fascino tutto particolare". E ha aggiunto: "I monumenti minori sono stati censiti e georeferenziati e ogni anno vengono stanziati 100mila euro per il loro restauro, nel quadro di un investimento di 9 milioni di euro nel piano triennale per il restauro dei monumenti cittadini, oltre a un milione di euro di manutenzione ordinaria”.
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