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martedì 17 settembre 2024 ore 19:20
Agroalimentare locomotiva dell'export toscano
Primo semestre 2024 in netta crescita e autentico boom per l'olio mentre crollano frutta, ortaggi e pesce. Vola il mercato statunitense
TOSCANA — Boom per olio e derivati e netta crescita di valore, con un +19% che spinge oltre la soglia dei 2 miliardi di euro: è l'andamento dell'export toscano dell'agroalimentare, locomotiva delle esportazioni regionali specie sui mercati europei ma con balzo avanti consistente del mercato statunitense.
I numeri riferiti al primo semestre 2024 sono stati diffusi da Coldiretti Toscana in elaborazione di dati Istat: "Nel primo semestre il valore delle esportazioni di vino, olio, carne, formaggio, frutta, ortaggi, pesce e piante è cresciuto del 19% superando i 2 miliardi di euro. Sono i prodotti simbolo della Dieta Mediterranea a 'tirare' la locomotiva. Olio (e derivati) in testa: è il prodotto del paniere regionale più richiesto a livello internazionale con 779 milioni di euro di valore ed un balzo del 62%. Superato il vino (bevande) con un fatturato di 553 milioni di euro (+3,5%)".
Tra gli operatori si respira soddisfazione: “Di questo passo, e con questo trend di crescita, il Made in Tuscany a tavola è destinato ad battere un altro record. L’obiettivo è superare i 3,3 miliardi del 2023 che era stato un risultato già straordinario", commenta Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana.
I principali mercati esteri
E’ l’Europa dei 27 il mercato più importante per le imprese agricole ed agroalimentari toscane con un +9%: "Tra i paesi comunitari è la Germania il primo partner commerciale di riferimento con 291 milioni di euro (+17%) seguito dalla Francia con 223 milioni di euro (+7%)", fa sapere Coldiretti Toscana.
Il mercato statunitense è invece il primo sbocco extra Ue; un mercato in grande salute ed espansione che nei primi sei mesi dell’anno ha registrato uno scatto in avanti del 42% per un valore complessivo di 579 milioni di euro spinto soprattutto dall’olio (+47%) e dal vino (+16%), che insieme rappresentano il 90% di tutti i prodotti acquistati dalla nostra regione.
Accelerata interessante anche per il mercato canadese (+32%) che raggiunge i 98 milioni di euro. Ancora una flessione invece per il mercato cinese (-6%).
Tra le produzioni leggera crescita per i prodotti da forno (+8%), stabili insaccati e carni lavorate con 46 milioni di euro di valore, male frutta ed ortaggi (-10%) e pesce (-38%).
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