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Lavoro venerdì 28 novembre 2025 ore 12:06
Stop al trasferimento totale dell’azienda di illuminazione

Dopo un’intensa trattativa, la Toscana continuerà ad ospitare produzione e logistica della Cree Lighting Europe. Nuova prospettiva per i lavoratori
SESTO FIORENTINO — Scongiurato il trasferimento totale a Padova della produzione della Cree Lighting Europe e posti di lavoro salvi per i dipendenti che non vorranno trasferirsi: l'azienda tra le più importanti sul mercato, attiva nel settore della progettazione e realizzazione di sistemi di illuminazione, manterrà in Toscana - a Sesto Fiorentino - sia le attività produttive che i servizi di logistica.
È questo l’esito del tavolo convocato ieri in Regione per portare avanti una trattativa che dura ormai da qualche tempo. All'assise, oltre a Valerio Fabiani - confermato nel ruolo di consigliere speciale del presidente della Regione Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, hanno preso parte anche rappresentanti dell’azienda - di Arti e delle organizzazioni sindacali.
Come ha spiegato lo stesso Fabiani, “oltre alla permanenza in Toscana di parte della produzione e dei servizi logistici, la riunione ha prodotto un altro importante risultato, ovvero che i dipendenti che non dovessero aderire al trasferimento a Padova, resteranno a far parte dell’azienda in Toscana senza perdere il posto di lavoro e usufruiranno di un ammortizzatore sociale".
Non solo: "Considerato che l’edificio che finora ha ospitato l’azienda verrà lasciato dalla società a fine anno, ne è stato individuato un altro grazie a Invest in Tuscany. Qui oltre alle attività amministrative e commerciali, troveranno spazio anche quelle produttive e logistiche. Infine – ha aggiunto Fabiani – la società nel frattempo ha condotto azioni di marketing in nuovi mercati, in Medio Oriente, che porteranno nuovi ordini e attività per il sito toscano".
“Accolgo con soddisfazione questo risultato – ha commentato Giani –. Sebbene una parte della produzione si sposterà a Padova, il sito di Sesto Fiorentino manterrà e consoliderà il proprio ruolo, continuando a ospitare attività produttive strategiche e, soprattutto, il centro logistico. Tutto questo è frutto di un dialogo costante e costruttivo tra Regione, azienda e parti sociali, che ha permesso di salvaguardare il nucleo industriale e l'occupazione sul territorio”.
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