Murale partigiano sulla scuola imbrattata da scritte fasciste

Skim, l'artista toscano Francesco Forconi, lo ha realizzato su una parete di un istituto scolastico imbrattata con scritte inneggianti al fascismo

SESTO FIORENTINO — Inaugurato nel Fiorentino un murale dedicato ad Anna Maria Enriques Agnoletti, realizzato dall'artista Skim sulla parete che lo scorso autunno fu imbrattata con scritte inneggianti al fascismo.

Sulla superficie di quasi 400 metri quadrati, l’opera ripercorre la vita della partigiana fino alla sua fucilazione, avvenuta il 12 Giugno 1944 a Cercina dopo essere stata torturata per giorni dai fascisti della Banda Carità.

Skim, al secolo Francesco Forconi, ha raccontato "Una parete di 30 metri per 13 metri dipinta in 11 giorni con più di 700 spray, da solo, per aria sia sotto il sole che in mezzo al vento e alla pioggia, su una piattaforma aerea che mi ha fatto ballare per tutto il tempo e dondolare la notte quando provavo a dormire. Un progetto lungo e studiato in questi mesi sia con i professori che con gli studenti dell' Istituto. Un'opera gigantesca che mi rende orgoglioso di aver dipinto con il mio stile del kaos armonico una storia realmente accaduta e sono onorato di omaggiare il coraggio e la vita di questa grande donna e la sua storia di Archivista prima e Partigiana poi che fu uccisa dai nazisti nel Giugno del 1944 proprio sulle colline di Sesto Fiorentino".

Skim ha aggiunto "Un grazie speciale alla preside Silvia Baldaccini a Sandro Fallani, sindaco di Scandicci, all'assessora Sara Martini e a Lorenzo Falchi, sindaco del Comune di Sesto Fiorentino che hanno reso possibile tutto questo. Al personale della scuola sempre disponibile a darmi una mano. Ai Fratelli Giovanni e Francesco Farruggio che mi hanno assistito con la piattaforma aerea guardandomi dal basso e facendomi coraggio. Al fotografo Stefano Cerbai che con il suo drone e i suoi scatti ha documentato il tutto .Ai ragazzi della scuola che mi hanno aiutato nella parte bassa a chiudere il graffito. A mia moglie, alle mie figlie, ai miei genitori e agli amici che sono venuti a vedere lo sviluppo della grande opera che stavo realizzando credendo da sempre nel mio lavoro. A Ruben un ragazzo che frequentava la scuola a cui ho reso omaggio sul muro per volere dei suoi compagni e che ora ci guarda dalle stelle. Ad Anna Maria Enriques Agnoletti che ha dato la vita per la nostra libertà".

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