Cronaca venerdì 19 maggio 2017 ore 17:50
Doppio rifiuto per la scarcerazione di Cagnoni
Lo hanno deciso la Cassazione e il Tribunale della libertà. Il dermatologo è accusato di aver massacrato a bastonate la moglie Giulia Ballestri
ROMA — Resterà dietro le sbarre Matteo Cagnoni, il dermatologo fiorentino di 51 anni che nel settembre scorso uccise a bastonate la moglie Giulia Ballestri in una villa di famiglia di Ravenna per poi fuggire con i figli a Firenze. Il Tribunale della libertà ha respinto il ricorso presentato per consentirgli di lasciare il carcere a favore degli arresti domiciliari sulla base di una perizia medico legale sulle sue condizioni di salute.
I difensori di Cagnoni stanno valutando di presentare un nuovo ricorso anche alla Cassazione che però nei mesi scorsi ha già respinto un altro ricorso su un vizio di forma nell'interrogatorio di garanzia che seguì all'ordinanza di arresto, nel settembre scorso.
Matteo Cagnoni è accusato di aver ucciso con dieci bastonate la moglia Giulia Ballestri, 39 anni, al culmine della loro crisi matrimoniale, attirandola con una scusa in una villa di famiglia a quel tempo disabitata. La coppia ha due figli (vedi articoli collegati).
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