Cronaca mercoledì 21 settembre 2016 ore 12:20
In cerca di verità tra i segni delle bastonate
Disposta l'autopsia sul corpo di Giulia Ballestri, trovata massacrata in una villa a Ravenna. Dell'omicidio è accusato il marito Matteo Cagnoni
RAVENNA — L'autopsia sarà l'ultimo passaggio obbligato prima che il corpo di Giulia Ballestri possa tornare ai familiari, stretti nel silenzio intorno alla sua morte. Poi, forse, la salma sarà liberata e sarà concesso il nulla osta per i funerali.
L'esame sul corpo della donna massacrata a bastonate, fissato per domattina, è stato affidato a Franco Tagliarlo, responsabile della sezione di Medicina legale dell'Università di Verona.
Intanto gli investigatori hanno sequestrato dalla casa fiorentina di Matteo Cagnoni, noto dermatologo e marito di Giulia Ballestri, un paio di scarpe la cui impronta potrebbe essere compatibile con quelle trovate dalla polizia scientifica nel luogo in cui è stato rinvenuto il corpo della donna. Ma questa resta ancora un'ipotesi da verificare.
Per Cagnoni, intanto, restano le ipotesi di reato di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. In passato l'uomo si è occupato anche dell'organizzazione di un evento benefico contro la violenza sulle donne organizzato da Linea Rosa. La polizia lo ha fermato la notte del 19 settembre nella villa di famiglia sulla via Bolognese a Firenze dopo un suo tentativo di fuga.
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