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Sport mercoledì 20 settembre 2023 ore 23:00

Mondiale Rugby, gli azzurri soffrono con l'Uruguay ma poi dilagano

In campo i fiorentini Pani ed i fratelli Cannone. Uruguay in vantaggio il primo tempo ma poi l'Italia vince. In meta Lorenzo Pani e Lorenzo Cannone.



NIZZA (FRANCIA) — E’ il quinto minuto e gli Azzurri si trovano a 5 metri dalla linea di meta.

Danilo Fischetti e Giacomo Nicotera si guardano negli occhi il capitano Lamaro.

Vogliono la mischia.

Lamaro annuisce, i giocatori si schierano e gli Azzurri mettono la testa contro quelle dei Teros, soprannome che gli uruguagi si sono dati in onore di un volatile con il ciuffo molto comune in sudamerica.

La mischia è vinta dall’Italia ed il pallone che ne esce finisce nelle mani del giovane fiorentino Lorenzo Pani, detto “Bomba”, all’esordio mondiale.

In posizione di primo ricevitore la giovane ala azzurra tenta di sfondare il muro in maglia gialla e girandosi a contatto riesce a superare la linea di meta e marcare la prima segnatura dell’incontro.

La meta viene assegnata dopo un check al TMO che rovescia la decisione del direttore di gara e Tommaso Allan trasforma.

Italia 7 Uruguay 0.

Per Lorenzo Pani è un ricordo che rimarrà per tutta la vita, per l’Italia è un buon inizio che però viene sprecato con il proseguire dell’incontro.

Gli uruguagi sono fisici e rognosi, gli italiani indisciplinati e nervosi.

I Teros sfruttano bene due cartellini gialli affibbiati agli italiani di cui uno al fiorentino Niccolò Cannone e chiudono il primo tempo in vantaggio per 17 a 7, segnando all’ultimo secondo anche un fantastico drop che nasce dai piedi Felipe Etcheverry, ventisettenne di Montevideo.

Nel secondo tempo gli Azzurri tornano in campo motivati e la rabbia che nella prima frazione di gioco li ha portati a commettere tanti errori adesso si trasforma subito in fredda determinazione.

Appena il tempo di iniziare e Lorenzo Cannone forza la difesa uruguagia aprendo la strada a Capitan Lamaro, che con un tuffo rabbioso segna una meta schiacciando l’ovale sull’erba di Nizza.

Adesso gli Azzurri giocano l’ovale come sanno, come coach Kieran Crowley gli ha insegnato.

Al minuto 51 Lorenzo Pani è fondamentale in avanzamento con il suo fisico e la sua volontà per scombussolare la linea difensiva dei Teros e creare i presupposti per la meta di Montanna Ioane.

Poco dopo tocca a Lorenzo Cannone sfuggire di forza all’abbraccio di tre uruguagi ed andare in meta alla fine di un multifase ben costruito.

La terza meta italiana ed il conseguente punto di bonus arrivano con Ignacio Brex.

Oramai l’ovale gira con disinvoltura tra le mani degli italiani che avanzano, difendono senza concedere niente, placcano, sbagliano poco.

Dall’altra parte i Teros si sgonfiano e la loro panchina appare subito non all’altezza della situazione.

La panchina italiana invece entra in gioco e fa la sua parte, nessuno escluso.

Al triplice fischio dell’arbitro la partita è vinta per 38 a 17 ed i ragazzi toscani hanno fatto senz’altro il loro dovere.

Lorenzo Pani è andato in meta all’esordio mondiale ed è rimasto in campo per tutti gli 80 minuti. Ha giocato una partita di personalità e sostanza anche in fase di copertura, rendendolo sempre più affidabile per la Nazionale ed un grattacapo in più per gli avversari.

Lorenzo Cannone nel primo tempo ha fatto un po' fatica nel breakdown ma poi diventa protagonista e punto di riferimento per i compagni, mettendoli sempre in condizione di avanzamento. Tanta sostanza, tanta forza.

Nonostante il cartellino giallo rimediato nel primo tempo resta positiva anche la partita di Niccolò Cannone, soprattutto in difesa, con 8 placcaggi su 8 tentativi.

Adesso il 29 settembre ci sono gli All Blacks, c’è un’occasione per fare la storia e qualificarsi ai quarti di finale.

I ragazzi ci sperano ma soprattutto ci vogliono provare.

“Se vogliamo fare l’impresa, questa volta dovremo essere grandi per tutta la partita”

Parola del Capitano, parola di Michele Lamaro.

Italia-Uruguay

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti

A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Ivan Nemer, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Manuel Zuliani, 21 Giovanni Pettinelli, 22 Alessandro Fusco, 23 Paolo Odogwu

Marcatori ItaliaMete: Pani (7′), Lamaro (46′), Ioane (52′), Cannone (56′), Brex (61′)
Trasformazioni: Allan (8′, 47′, 53′, 57′, 62′)
Calci di punizione: Garbisi (69′)

Uruguay: 15 Baltazar Amaya, 14 Gaston Mieres, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca ©, 11 Nicolas Freitas, 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata, 8 Manuel Diana, 7 Santiago Civetta, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Felipe Aliaga, 3 Ignacio Peculo, 2 German Kessler, 1 Mateo Sanguinetti

A disposizione: 16 Guillermo Pujadas, 17 Facundo Gattas, 18 Diego Arbelo, 19 Ignacio Dotti, 20 Carlos Deus, 21 Agustin Ormaechea, 22 Felipe Berchesi, 23 Bautista Basso

Marcatori UruguayMete: meta di punizione (27′), Freitas (37′)
Trasformazioni: Etcheverry (38′)
Calci di punizione:
Drop: Etcheverry (41′)

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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