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Cronaca lunedì 14 agosto 2017 ore 19:08

Niccolò, chiusa la discoteca del massacro

Il Comune di Lloret De Mar ha deciso di chiudere la discoteca dove Niccolò Ciatti è stato picchiato a morte da tre ceceni, ora in stato di fermo



LLORET DE MAR — Il consiglio comunale di Lloret de Mar ha deciso la chiusura 'in via cautelare' della discoteca dove nella notte di sabato è stato ucciso da una scarica di calci e pugni, Niccolò Ciatti, il 22enne di Scandicci per il cui omicidio sono stati arrestati tre giovani di origine russa.

I rappresentanti del Consiglio comunale, gli agenti del Mossos d'Esquadra, la polizia autonoma catalana, e i funzionari locali hanno compiuto un sopralluogo per verificare se il protocollo di sicurezza ha funzionato correttamente, al termine del quale è stato aperto un fascicolo, e decisa la chiusura del locale. 

Il consiglio comunale di costituirà parte civile.

Poco prima, a mezzogiorno, circa 200 persone si erano riunite in silenzio sul luogo dell'uccisione per ricordare il ragazzo ucciso e in segno di condanna per quanto accaduto.

Quella accaduta nella meta delle vacanze ambita dai giovani di tutta Europa, è stata una mattanza: Niccolò Ciatti è morto massacrato di calci, in una discoteca alla moda a Lloret de Mar. 

Nel video, che è rimbalzato dalla pagina Twitter della polizia catalana, si vede la ferocia con cui uno degli indagati sferra un calcio in piena faccia a Niccolò, che subito ha perso conoscenza tra l'indifferenza delle altre persone ferme a guardare senza alzare un dito, come ha sottolineato anche il padre di Niccolò in un'intervista al Tg1.

La polizia sta trattando l'episodio come caso di un tentato omicidio per il quale, al momento, sono finiti in manette tre giovani russi, di 20, 24 e 26 anni rintracciati poco distante dal locale, sul lungomare della località spagnola. 

Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato il ragazzo in condizioni disperate. Trasferito all'ospedale 'Trueta' di Girona, è morto poco dopo a causa delle terribili lesioni riportate.

A causare la morte del ragazzo sarebbe stata un'emorragia interna causata dalle botte e da un calcio letale, più forte e mirato degli altri assestati nella rissa.


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