Morta in hotel, l'autopsia non chiarisce le cause

Gli accertamenti autoptici svolti oggi non sarebbero stati sufficienti a chiarire se la donna è morta per un atto violento o per cause naturali

FIRENZE — Non avrebbe dato i chiarimenti sperati l'autopsia effettuata oggi sul corpo della donna tunisina di 55 anni (e non 51 come indicato inizialmente dalle forze dell'ordine), residente in provincia di Firenze e trovata morta ieri in un hotel del centro storico. Per stabilire la cause del decesso - e soprattutto accertare se è stato provocato da un atto violento - saranno necessari altri esami, anche per quanto riguarda i segni trovati sul collo della donna.

La pm titolare delle indagini ha ascoltato l'uomo di 56 anni, italiano, che da lunedì scorso ha soggiornato con la signora nell'hotel, per poi andarsene ieri mattina dopo aver pagato il conto, comprensivo di una notte in più, e aver chiesto al personale della struttura di non disturbare la compagna di camera. Inizialmente irreperibile, l'uomo è stato rintracciato dai carabinieri dopo alcune ore e portato in caserma per rispondere alle domande del pm titolare delle indagini. L'uomo avrebbe dichiarato agli inquirenti che la donna era viva quando lui è uscito per l'ultima volta dalla camera.

Durante le indagini, i carabinieri avrebbero scoperto che la figlia della donna avrebbe tentato di telefonare alla madre nel corso della giornata di lunedì ma senza ottenere risposta.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI