Attualità martedì 17 novembre 2020 ore 14:55
Lezione all'aperto per chiedere di tornare a scuola

Un presidio didattico con lezione svolta da una docente davanti al liceo scientifico Castelnuovo per protestare contro la didattica a distanza
FIRENZE — La Toscana è diventata "zona rossa" e anche per quanto riguarda la scuola e la didattica ci sono stati cambiamenti secondo le direttive del Governo per cercare di arginare il contagio da coronavirus.
Da questa settimana sono 68.000 gli studenti di seconda e terza media che con lo scattare della zona rossa seguono le lezioni da casa con la didattica distanza come già fanno quelli delle scuole superiori da due settimane. Solo i bambini dell'infanzia, delle elementari e gli studenti di prima media continuano ad andare a scuola.
E in protesta contro la didattica a distanza per chiedere di tornare in classe il prima possibile a Firenze è stata organizzata dal comitato "Priorità alla scuola" una lezione di fisica all'aperto davanti al liceo scientifico Castelnuovo dove hanno partecipato cinque studenti. A svolgere la lezione la professoressa di Matematica e Fisica Maria Angela Vitali.
“Non faccio niente di particolare. Solo la mia normale lezione di sempre, ma stavolta davanti a scuola per dimostrare che la Dad è una didattica un po' zoppa", ha detto la professoressa.
Ai giornalisti che chiedevano alla professoressa cosa le mancasse di più della didattica in presenza lei ha risposto così: "Mi manca il contatto con gli studenti, quello visivo che è molto importante".
Secondo le direttive del Governo resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali.
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