Cronaca lunedì 03 aprile 2017 ore 20:32
Lei morì nello schianto, assolto il fidanzato
L'uomo era alla guida di un'auto che finì contro un guard rail della Fi-pi-li. Chiesti alla procura accertamenti su eventuali responsabilità dell'Anas
FIRENZE — Si è concluso con un'assoluzione il processo a carico di un giovane che il 19 ottobre 2013, mentre era alla guida di una Mini con accanto la fidanzata, Carolina Contini, perse il controllo dell'auto e si chiantò contro il guard rail in un tratto della Fi-Pi-Li fra Lastra a Signa e Ginestra fiorentina. La ragazza riportò ferite gravissime e morì poco dopo l'arrivo al pronto soccorso. Lui invece uscì illeso dall'incidente.
A seguito dell'inchiesta condotta dalla procura fiorentina, il giovane fu accusato di negligenza alla guida e rinviato a giudizio. Oggi i giudici l'hanno invece assolto da tutte le accuse, rinviando alla procura la richiesta di eseguire una serie di accertamenti sulla tenuta del guard rail nel tratto di strada in cui avvenne lo schianto mortale. In particolare il giudice ha chiesto di verificare se il guarda rail era stato montato con sostegni non consoni che, al momento dell'impatto con l'auto, potrebbero aver ceduto trasformando la barriera in una sorta di lama che colpì a morte Carolina alla testa e al volto. L'obiettivo è quindi portare alla luce eventuali responsabilità dell'Ans nella sua veste di gestore della viabilità.
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