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Attualità venerdì 12 maggio 2023 ore 10:20

Caro affitti, protesta a oltranza degli studenti

Restano nelle tende gli studenti che attendono dal Governo l'apertura di un tavolo di confronto sui fondi e sulle strategie per il diritto all'abitare



FIRENZE — Nuovo giorno di protesta in tutta Italia con le tende piantate in oltre 10 città per chiedere un tavolo di confronto sul diritto all'abitare degli studenti.

"Zero risposte dal Governo. Basta! Ci siamo mobilitati in oltre dieci città, chiedendo alla politica risposte serie: aiuti affitti, calmierazione dei canoni e residenze pubbliche. Il Governo è stato in grado di annunciare soltanto uno “sblocco” di fondi già esistenti, mentre aspettiamo ancora il tavolo presso il Ministero dell’Università. Fondi che finiranno negli studentati privati. La mobilitazione non si ferma" questo il messaggio diramato oggi dall'Unione degli studenti universitari.

"Abbiamo lanciato una mobilitazione su tutto il territorio nazionale contro il caro affitti, seguendo l’esempio di thedarklady di denuncia verso l’attuale crisi abitativa. Da Torino fino a Cagliari le nostre richieste sono chiare: servono risposte strutturali all’emergenza in corso, un reale investimento in diritto allo studio e una calmierazione degli affitti su scala nazionale. La mobilitazione non si fermerà e pretendiamo risposte subito dalle parti politiche" è questo il manifesto della lotta.

In Toscana le tende sono a Firenze presso la Biblioteca di Lettere, in piazza Brunelleschi. La Cgil Toscana si è schierata a sostegno degli studenti “Siamo a fianco della mobilitazione lanciata dall’Unione degli Universitari che, con lo slogan ‘Senza casa, senza futuro’ e con le tende al Polo di Novoli, chiede risposte al Governo sulla crisi abitativa, e denunciamo la grave condizione del mercato degli affitti” così Cgil e Sunia Firenze. Sunia Firenze “è assolutamente necessario che il governo torni a finanziare strutturalmente il diritto allo studio, perché ancora oggi migliaia e migliaia di studenti che ne hanno diritto non riescono ad accedere a un posto alloggio e sono costretti a rivolgersi al mercato privato. In un mercato dove i proprietari di case sempre più affittano con Airbnb, piuttosto che agli studenti. E dunque, oltre ai costi sempre più alti per un posto letto, gli universitari devono fare i conti anche con la carenza di alloggi. Firenze diventerà, o lo è già diventata, una città dove studiano solo i figli dei ricchi. Sono inadeguate le iniziative pubbliche che sostengano le migliaia di studenti fuori sede e c’è un unico attore che gode della situazione: la rendita parassitaria. Dopo di che non mancano gli studentati privati nella nostra città: ma sono troppo cari ed inaccessibili”.

Sono più di 4.500 in Toscana i posti letto per studenti fuori sede messi a disposizione dall'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario che eroga i servizi di alloggio e contributo agli affitti.

Altre città coinvolte sono Milano al Politecnico, Pavia in piazza Da Vinci, Verona al Polo universitario Zanotto, Padova a Palazzo del Bo, Venezia al polo San Basilio, Bologna Via Zamboni, Modena al polo di Economia e Roma alla Sapienza. Smontate a Torino, Cagliari e Perugia.


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