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Attualità lunedì 13 ottobre 2025 ore 16:30

All'asta un'opera della bottega di Botticelli

Scoperta tra i lotti di una collezione privata a Milano, si tratta di una tavola che raffigura la deposizione di Cristo



FIRENZE — Scoperta tra i lotti di una collezione privata di una casa milanese, un’opera attribuita alla Bottega di Sandro Botticelli andrà all'asta il 29 Ottobre con una stima di 100-150 mila euro.

Si tratta, spiega la casa d'aste Pandolfini, di una tavola che raffigura La deposizione di Cristo, scoperta da Nicolò Pitto, capodipartimento di Dipinti Antichi della storica casa d’aste. "Appena vista la tavola, furono due i dettagli che subito mi colpirono: oltre all’esecuzione straordinaria e tipicamente botticelliana, il soggetto spirituale faceva chiaramente riferimento agli ultimi anni del lavoro del maestro fiorentino che subì l’influenza del clima religioso instaurato da Savonarola, portandolo ad una pittura più severa e mistica" ha commentato Pitto.

Ad avvalorare la tesi attributiva anche l’esperto di Old Masters e storico dell’arte, Marco Riccòmini, secondo il quale "L’opera, oltre a rappresentare un patrimonio straordinario del Rinascimento, è certamente un unicum nel panorama internazionale, essendo una invenzione, nuova e inedita, dell’atelier del maestro del Rinascimento italiano".

"La tavola - si legge in una nota della casa d'aste- si presenta come un’opera autonoma, raffinata, concepita e realizzata all’interno della bottega di Sandro Botticelli negli anni Novanta del Quattrocento, e non destinata a far parte di una grande pala d’altare. La presenza di tre santi francescani (tra cui san Francesco e sant’Antonio da Padova) suggerisce una committenza legata all’Ordine del patrono d’Italia. La figura all’estrema destra, probabilmente identificabile con Santa Monica - l’unica che guarda verso lo spettatore - potrebbe rappresentare un ritratto della committente.

A suggellare l’attribuzione anche il curatore della Robert Lehman Collection del Metropolitan Museum di New York, Christopher Daly, e la storica dell’arte Nicoletta Pons, tra le più importanti studiose italiane di pittura rinascimentale fiorentina.

Dalla ricostruzione bibliografica è inoltre emerso che l’opera era appartenuta al celebre collezionista Vittorio Cini (1885–1977) tanto che è documentata anche nella fototeca del grande critico Federico Zeri a Bologna con l’attribuzione "bottega di Sandro Botticelli" e in quella di Bernard Berenson, del centro studi di Harvard sul Rinascimento italiano, con la dicitura "Botticelli, School of", entrambi collaboratori di Cini nella formazione della sua collezione.

 L’opera, in mostra a Milano nella sede Pandolfini di via Manzoni 45 fino al 18 Ottobre, andrà all’asta il 29 Ottobre a Palazzo Ramirez Montalvo da Pandolfini, a Firenze nell'ambito dell'asta Dipinti Antichi.


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