Attualità lunedì 11 settembre 2023 ore 15:00
Sicurezza, due sindaci toscani si rivolgono ai privati
Nella battaglia contro il microcrimine nelle zone calde i primi cittadini schierano chi i volontari in divisa, chi un servizio di vigilanza armata
PROVINCIA DI FIRENZE — Nella battaglia per la sicurezza specialmente nelle aree urbane più calde, in Toscana ci sono due sindaci che quasi in contemporanea hanno deciso di rivolgersi ai privati. Si tratta di Firenze e di Castelfiorentino, amministrazioni di centrosinistra i cui primi cittadini schierano l'uno 40 volontari in divisa dell'associazione nazionale Carabinieri 181 Pegaso, l'altro vigilanza armata vera e propria affidata a un servizio privato.
A Firenze l'attività dei volontari prende il via oggi in 32 aree pubbliche della città individuate come più sensibili e in cui è più forte la richiesta di controllo. L'iniziativa è frutto di un bando indetto a inizio estate e in cui è stata individuata l'associazione che adesso si occuperà di svolgere interventi di prevenzione e di sicurezza nei luoghi pubblici.
"Lo scopo di questo progetto è aumentare decoro, visibilità e sicurezza: i volontari saranno una presenza visibile sul territorio, aggiuntiva e mai sostitutiva a quella della polizia municipale con il fine di promuovere l’educazione alla convivenza ed al rispetto della legalità, il dialogo tra le persone, la dissuasione di condotte illecite e la prevenzione di fenomeni che comportano turbative del libero utilizzo negli spazi pubblici", recita la nota di Palazzo Vecchio.
A Castelfiorentino il Comune ha già avviato la procedura di affidamento per un servizio privato di vigilanza con piantonamento dinamico armato, che sarà svolto sia di giorno che di notte in orari che saranno decisi dal Comune stesso, "in un rapporto di collaborazione con le forze dell’ordine, le associazioni e i cittadini", spiega l'amministrazione comunale.
Anche qui sono state individuate aree d'intervento precise, il centro storico per lo più con epicentro stazione ferroviaria. I compiti affidati al servizio privato sono ampi e detttagliati: "La vigilanza affinché non siano effettuati danneggiamenti, atti di sabotaggio, furti e deturpazioni degli stabili, beni o aree da tutelare, nonché il rilievo di fatti, indizi, situazioni che ravvisino la potenziale compromissione del livello di sicurezza delle aree, nonché eventuali ipotesi di reato”, recita una nota.
E ancora: "La prevenzione per il rispetto della legalità e l’intercettazione e prevenzione dei fenomeni di degrado; l’allontanamento dagli stabili di persone estranee agli stessi e la messa sotto controllo di comportamenti impropri nonché l’intervento in caso di reato e la segnalazione immediata alle forze dell’ordine”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI