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Attualità mercoledì 07 luglio 2021 ore 16:40

Sindaci toscani alla manifestazione Anci a Roma

Per la tutela e la dignità del ruolo dei sindaci. Tra i 60 sindaci toscani anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella e di Prato, Matteo Biffoni



ROMA — Circa 600 sindaci da tutta Italia e 60 i toscani che hanno partecipato alla manifestazione convocata dall’Anci a Roma, in corteo al termine del Consiglio Nazionale sulle proposte da presentare a Governo e Parlamento per la tutela e la maggiore dignità del ruolo dei sindaci.

"Chiediamo rispetto per il nostro ruolo, non impunità personali. Chiediamo semplificazioni per il bene dei nostri cittadini, non scudi penali. Avere responsabilità senza strumenti per farvi fronte è un problema per il Paese. Se cadono i sindaci, cade l'Italia" sono le parole twittate dal sindaco Dario Nardella, a Roma per la manifestazione.

“Nessuno chiede immunità o vuol essere sopra la legge, nessuno pensa che fare il sindaco sia un obbligo - ha detto il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni - Ma è ora di cambiare alcune norme, legate strettamente a nostra attività, che lasciano troppi margini interpretativi e troppa vaghezza e che troppo spesso ci coinvolgono. Dobbiamo far sentire la nostra voce”.

Il presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro ha detto "Siamo colpevoli di voler fare i sindaci. É questa l'arma del delitto. Una penna. Questa è l'arma con cui ogni giorno i sindaci firmano centinaia di atti, consapevoli che ognuno di questi può trasformarsi in un avviso di garanzia. La vorremmo consegnare oggi simbolicamente ai rappresentanti del Governo e del Parlamento. Non ci spaventa il lavoro né le responsabilità, vogliamo solo il diritto di guardare negli occhi per strada i nostri concittadini senza sentire addosso il loro giudizio per colpe non nostre. Chiediamo rispetto. Da sindaco e presidente della nostra associazione io vi prometto che non mi fermerò fino a che non avremo una risposta a queste nostre richieste. Fino a che non vedremo riconosciuti i nostri diritti. Voglio farlo e devo farlo per noi, per i nostri colleghi che hanno pagato ingiustamente, per le migliaia di sindaci assolti a cui nessuno ha chiesto scusa. Voglio farlo e devo farlo perché tra tre anni, quando mi toglierò questa fascia e la consegnerò al futuro sindaco di Bari, voglio guardarlo negli occhi è dirgli che fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo".

Oltre al presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, e al presidente del Consiglio nazionale, Enzo Bianco, anche sindaci di città grandi e piccole. Dalla Toscana, oltre al presidente Biffoni (Prato), hanno aderito i primi cittadini dei capoluoghi Dario Nardella (Firenze), Alessandro Ghinelli (Arezzo), Michele Conti (Pisa), Alessandro Tambellini (Lucca), Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Grosseto), Luca Baroncini (Montecatini Terme).


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