Attualità giovedì 10 settembre 2015 ore 13:34
Sindacati scuola "Nel 2010 il Comune ci sostenne"
Cgil, Cisl, Gilda e Snals replicano a Nardella: "Anche nel 2010 ci fu un'assemblea il primo giorno di scuola ma l'assessore Di Giorgi ci appoggiò"
FIRENZE — E' un'accusa di doppiopesismo quella lanciata dai sindacati della scuola, Cgil, Cisl , Gilda e Snals nei confronti dell'amministrazione comunale fiorentina e in particolare del sindaco
Dopo le parole dure pronunciate da Dario Nardella all'indirizzo dei sindacati, rei di aver convocato per lunedì prossimo, 15 settembre, primo giorno di scuola, un'assemblea con insegnanti e personale Ata che si terrà dalle 8 alle 12 all'Obi Hall contro la riforma dell'istruzione, ecco la controreplica.
"“Ricordiamo al sindaco - hanno scritto i sindacati in una nota - che nel 2010 abbiamo fatto un’identica iniziativa, sempre il primo giorno di scuola, a cui portò il suo sostegno l’allora assessore del Comune Rosa Maria Di Giorgi, oggi senatrice del PD, perché condivideva le nostre posizioni sulla riforma Gelmini, di cui la Buona Scuola a firma Giannini non intacca l’impianto ordinamentale ma solo quello organizzativo, ridefinendo la scuola statale al di fuori dei confini della nostra Costituzione. Di Giorgi quel giorno ci disse: 'La vostra lotta è la nostra lotta'. E in quel giorno, da Palazzo Vecchio nessuno si è sognato di contestare lo strumento legittimo dell'assemblea sindacale come avvio del primo giorno di scuola".
Non solo. Secondo i sindacati non è colpa loro se il primo giorno di scuola molti istituti rimarranno chiusi. "La Legge di stabilità 2015 - hanno sottolineato i promotori dell'assemblea che si terrà anche a Massa, Lucca e Livorno - non consente di sostituire i collaboratori scolastici per i primi sette giorni neanche nei plessi in cui vi è la presenza di una sola unità, con conseguenti problemi per la sicurezza e addirittura il funzionamento delle scuole stesse. Sin dal primo giorno di scuola”.
Da qui la richiesta a Nardella di presentarsi all'Obi Hall e affrontare un confronto nel merito della riforma. "Rinnoviamo ancora una volta al Sindaco l’invito a partecipare all'assemblea del 15, durante la quale non si discuterà solo di aumenti salariali, sebbene il nostro CCNL sia scaduto dal 2009 e del cui blocco la Corte Costituzionale ha già sentenziato l’illegittimità, ma anche delle ricadute delle leggi varate dal governo Renzi sulla scuola. Lo faremo per arginarne i danni, soprattutto a beneficio dei nostri studenti”.
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