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Attualità martedì 23 febbraio 2021 ore 10:30

"Aeroporto Galilei danneggiato", ecco gli esposti

L'Aeroporto di Pisa "Galileo Galilei"

Esposti a Procure e Corte dei Conti presentati da piccoli azionisti di Toscana Aeroporti e Amici di Pisa. Dubbi sulla fusione di Galilei e Vespucci



PISA — Gianni Conzadori, in rappresentanza del Comitato dei piccoli azionisti Toscana Aeroporti, e Franco Ferraro, presidente dell'Associazione Amici di Pisa, hanno annunciato di aver presentato esposti in Procura e alla Corte dei Conti, sollevando numerose perplessità circa i processi di fusione e privatizzazione degli aeroporti "Galilei" di Pisa e "Vespucci" di Firenze Peretola. Gli esposti, hanno sottolineato, "per denunciare i fatti accaduti a monte ed a valle della costituzione del Polo aeronautico toscano", ritenendo che abbiano "danneggiato e poi emarginato il ruolo degli ex soci Sat (la società che gestiva l'aeroporto di Pisa, ndr), nella nuova società TA, costituita con la fusione per incorporazione di AdF in Sat".

Sono state le associazioni Ponte di mezzo e Compagnia di Calci ed il Movimento OPI ad aver chiesto chiarimenti al Comitato Piccoli Azionisti TA ed all'Associazione Amici di Pisa, da sempre impegnate a studiare le problematiche del Polo aeronautico toscano, "preoccupate prima del Covid, dai risultati negativi del Galilei e dai ripetuti rinvii dell'ampliamento del suo terminal, allarmate dalla richiesta avanzata dall'Associazione Vas, sulla preventiva e cautelativa chiusura del Vespucci, in attesa della attuazione delle prescrizioni ministeriali della VIA 0676 del 2003, confermate anche da un Decreto del Presidente della Repubblica ed alla luce della rottura dei rapporti di Toscana Aeroporti con il Consiglio comunale pisano". 

"Prima di fornire risposte - hanno spiegato Conzadori e Ferraro -, le due Associazioni hanno approfondito ed aggiornato i dati a loro conoscenza, acquisendo informazioni che, in accordo alle tre Associazioni" hanno portato alla presentazione degli esposti.

"L'Esposto - hanno specificato - cita dati, fatti e persone, che hanno coinvolto i soci Sat nelle problematiche fiorentine. Sat aveva ben gestito il Galilei, classificandolo anche 9° nella graduatoria degli aeroporti nazionali ed aveva sempre intrattenuto rapporti trasparenti e cordiali coi soci. Il compianto Ad, Ing. Ballini l'aveva sviluppata del 118% in 5 anni. Purtroppo il Galilei, nel 2019, cioè prima della pandemia, è stato retrocesso al 12° posto, con un gap del -5,4%, dallo sviluppo medio nazionale del +4% e contro uno sviluppo del Vespucci del + 5,7%".

Per piccoli azionisti e Amici di Pisa i fatti danno ragione all'ex Presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci, che disse: "Sull'unificazione dei due aeroporti di Firenze e Pisa. Alla fine ha vinto chi voleva la pista da 2400m e fondere le due società aeroportuali. Temo che la fusione non stimoli la competizione ma attivi il controllo. Fossi stato un politico pisano mi sarei opposto con tutte le mie forze fino a sdraiarmi per protesta sulla pista”. 

Fatti che per Conzadori e Ferraro dimostrerebbero anche "l'inconsistenza delle promesse fatte dalla politica ed in particolare dall'ex Governatore Rossi che, cedendo l'11,9% delle azioni inalienabili regionali, senza riconoscere il diritto di prelazione ai soci pubblici, ha favorito la privatizzazione. Le garanzie sottoscritte: Pista fiorentina di soli 2000m, rispetto della variante al PIT approvata dalla RT, integrazione societaria in una Holding, si sono rivelate promesse da Pinocchio. Il dispendio di energie societarie, comunali, regionali, governative e di varie Amministrazioni, per promuovere il Master Plan di Peretola, bocciato sia dai tecnici regionali, che dalla giustizia amministrativa, ha fatto perder tempo e spender soldi in ricorsi, per imporre un progetto non gradito ai territori della Piana, quando AdF poteva ottemperare alle prescrizioni della VIA 0676 del 2003, che già 18 anni fa le avrebbe offerto la possibilità di prolungare la pista sull'interramento dell'A11, ottenendo circa 2000m di lunghezza, la stessa prevista dal City Airport approvato col PIT. Perché Firenze non l'ha fatto e ha voluto condizionare Pisa?"


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