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Cultura giovedì 19 marzo 2015 ore 13:03
Il fondo Mario Luzi nel Gabinetto Viesseux

Completato il trasferimento dalla vecchia sede in consiglio regionale. Dopo i lavori di ordinamento e catalogazione, il fondo sarà aperto al pubblico
FIRENZE — La biblioteca e l'archivio di Mario Luzi sono costituiti prevalentemente da testi che documentano la produzione letteraria del poeta (testi poetici ma anche opere in prosa e testi per il teatro), saggi, scritti d'arte, contributi vari pubblicati su riviste e cataloghi, interviste, prefazioni a testi di narrativa e poesia.
La documentazione archivistica compresa nel fondo, costituita da diversi inserti di corrispondenza, appunti, manoscritti e dattiloscritti di testi editi e inediti, fotografie e materiale vario, presenta uno stretto legame con la raccolta libraria.
Il Fondo Mario Luzi, dichiarato di interesse culturale nel 2011 e affidato al Consiglio regionale dal figlio ed erede del poeta Gianni Luzi, è stato recentemente acquistato dalla Giunta regionale.
Trasferito nel Gabinetto Viesseux, il fondo Luzi sarà disponibile per la consultazione e la pubblica fruizione nelle sale trecentesche di palazzo Corsini Suarez dove l'archivio Bonsanti raccoglie la documentazione relativa a circa 150 personalità del mondo contemporaneo, operanti nelle più diverse discipline: dalla letteratura alla critica letteraria, dalla musica al teatro, dall'architettura alla pittura, dalla fotografia alla critica artistica.
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