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Cronaca mercoledì 15 marzo 2023 ore 19:55
Una telefonata e inizia l'incubo, senza tregua
Le vittime prescelte hanno tra i 69 ed i 90 anni, ricevono una telefonata ed inizia il loro incubo dal quale si risvegliano derubati dei loro risparmi
FIRENZE — Non si contano le truffe messe a segno con il trucco del parente arrestato a seguito di un falso incidente, un nuovo colpo è stato registrato nelle ultime ore a Firenze ai danni di una donna di 69 anni.
Le vittime prescelte hanno tra i 69 ed i 90 anni, ricevono una telefonata ed inizia il loro incubo dal quale si risvegliano derubati dei risparmi di una vita, consegnati per salvare un caro parente in difficoltà.
Il raggiro è sempre lo stesso con una variante: al telefono si presenta un maresciallo oppure un avvocato che spaventano l'anziano con la notizia di un incidente stradale a seguito del quale un caro parente è stato trattenuto in caserma o in carcere ed occorre versare una cauzione per rilasciarlo. Solitamente la persona truffata si ravvede solo dopo avere contattato il parente.
La truffa denota uno studio della vittima prescelta, una persona anziana, che abita sola ma con parenti stretti come figli o nipoti.
L'ultima denuncia nel Fiorentino è stata raccolta dai carabinieri di Santa Maria Novella contro ignoti che alle 15 e 45 di ieri, dopo un raggiro telefonico da parte un sedicente avvocato, hanno indotto una dona a consegnare monili in oro per un valore di circa 2.500 euro oltre ad alcune carte di pagamento una delle quali è stata usata per prelevare 500 euro al bancomat.
Gli ultimi precedenti
I carabinieri di Campo di Marte hanno raccolto la denuncia di un pensionato di 87 anni che ha raccontato di essere stato truffato. Alle ore 11 e 45 di lunedì 6 Marzo, previo raggiro telefonico da parte di uno sconosciuto presentatosi come maresciallo,sarebbe stato indotto a consegnare la somma di 10.000 euro in contanti a un sedicente avvocato, che si era presentato presso la sua abitazione. I soldi sarebbero stati necessari a far rilasciare il figlio, trattenuto in una caserma a seguito di un sinistro stradale. L’anziano, che era in casa con la moglie, comprendeva il raggiro solo diversi minuti dopo quando, chiamato il figlio, ha appreso che stava bene e che non aveva avuto alcun incidente.
In carabinieri degli Uffizi hanno raccolto il 7 Marzo la denuncia di un 69enne vittima di una truffa perpetrata questa mattina nello stesso identico modo. In questo caso la somma consegnata ammonta a 3.400 euro.
Una donna di 83 anni è stata truffata nel pomeriggio del 3 Marzo ed il giorno successivo ha denunciato tutto ai carabinieri di Ricorboli. Intorno alle 12 la telefonata di un sedicente maresciallo ha messo in agitazione la donna. Il maresciallo ha chiesto dei contanti necessari per far rilasciare il figlio, trattenuto in una caserma a seguito di un sinistro stradale. Così la donna è stata indotta a consegnare circa 11.000 euro in contanti a un sedicente avvocato, che si è presentato presso la sua abitazione. L’anziana donna ha scoperto il raggiro solo dopo che ha visto il figlio rientrare in casa appurando che nulla di quanto raccontatole era accad
Una anziana 90enne ha presentato una denuncia contro ignoti che alle ore 12 del 27 Febbraio, previo raggiro telefonico da parte di uno sconosciuto che si era presentato come maresciallo, è stata indotta a consegnare i suoi preziosi e 10.000 euro in contanti a un sedicente avvocato, ricevuto presso la sua abitazione.
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