Taxi paralizzati nel traffico dell'aeroporto

Il sindacato Uritaxi lamenta la mancanza di una corsia di accesso protetta per i mezzi pubblici. Il presidente Claudio Giudici: "Il Comune ci ascolti"

FIRENZE — Quello di ieri è stato un venerdì nero, soprattutto nel tardo pomeriggio, per il traffico fiorentino. Una giungla in cui era praticamente impossibile districarsi.

Ma i problemi sono iniziati prima se "già alle due del pomeriggio la zona circostante l'aeroporto di Firenze era completamente bloccata. Lo è stata per tutto il pomeriggio - ha detto in una nota il presidente di Uritaxi Toscana Claudio Giudici - non è possibile continuare così".

"A prescindere da quelle che possano essere state le cause odierne, sono anni che richiediamo una corsia di accesso protetta per i mezzi pubblici - ha poi aggiunto Giudici - ma in assenza di essa il paradosso che viene a verificarsi è che, mentre da un lato ci sono degli operatori della strada che vorrebbero poter servire la clientela, dall'altro c'è quest'ultima in attesa che non riesce ad essere servita. È evidente che a generare questo paradosso sia il deficit infrastrutturale, che potrebbe facilmente essere superato predisponendo una corsia protetta".

Quindi l'appello al Comune di Firenze: "L'amministrazione comunale bisogna che prenda in seria considerazione questa legittima richiesta, sia per degli operatori della strada che hanno diritto a poter lavorare in modo efficiente, sia per un''utenza cittadina e turistica che ha diritto a poter raggiungere e lasciare con facilità un''infrastruttura nodale come quella aeroportuale".

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