Tavolini, limiti e sanzioni dopo l'invasione

FIRENZE — Un tormentone quello dei tavolini all'aperto che ha accompagnato la pandemia, inizialmente tollerato per solidarietà nei confronti delle attività economiche chiuse al pubblico ma poi mal sopportato dai residenti del centro storico ed anche in periferia per l'occupazione dei posti auto e per la presenza di banchetti in strada e sui marciapiedi. 

Tra guelfi e ghibellini ancora una volta è finita così: "tutto sbagliato e tutto da rifare".

La Commissione Sviluppo Economico ha approvato il nuovo regolamento per le occupazioni del suolo pubblico per ristoro all’aperto post Covid per il periodo dal 1° Aprile al 31 Ottobre 2022. La delibera sarà portata in Consiglio comunale nella seduta di lunedì prossimo, 31 Gennaio. 

Il consigliere Enrico Conti ha sottolineato "Con i regolamenti passati si è dato un aiuto celere, concreto ed efficace alle attività di somministrazione per poter affrontare la crisi lavorando in sicurezza. In molti casi il regolamento ha avuto anche il merito di rivitalizzare contesti urbani più periferici che sono tornati a vivere grazie alla presenza e al presidio sociale aumentato con la somministrazione all’aperto. Il provvedimento, tiene doverosamente anche conto delle criticità manifestatesi, innanzitutto nelle aree del centro storico a maggior concentrazione di bar e ristoranti, e per questo interviene con un regime particolare per l’area Unesco, con limitazioni ragionate e ragionevoli a tutela dei diritti e dello spazio dei residenti e degli altri esercenti, e con sanzioni graduali, più forti e, a nostro parere efficaci per chi non rispettasse le regole”.

La vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani 

“Il provvedimento è stato risolutivo nel periodo della pandemia e lo sarà nei mesi prossimi. Il nuovo regolamento farà tesoro di quanto avvenuto nei mesi passati. Abbiamo utilizzato l’esperienza per ricalibrare l’impianto complessivo con l’obiettivo di valorizzare tutto quello che ha funzionato e di limitare e prevenire alcuni eccessi. Verrà introdotto un regime per l’area esterna al centro storico ed un regime per l’area Unesco dove sarà più restrittiva la possibilità di ottenere concessioni che occupano posti auto. Per quanto riguarda l’occupazione sui marciapiedi si torna alla regola ordinaria del metro e mezzo che deve essere lasciato libero per i pedoni. L’occupazione può avvenire innanzi al proprio locale ma non dall’altra parte della strada o fino a 50 metri di distanza come avveniva prima, possono essere occupati gli stalli di sosta davanti: due fuori dall’area Unesco, uno nell’area Unesco o l’area prospiciente il locale. Dovrà essere adottato un modello per la separazione dalla sede stradale. Anche la platea degli aventi diritto è stata meglio definita perché potranno fare richiesta le attività di somministrazione”.

A dimostrazione di come si è conclusa l'esperienza del 2021, nella lotta quotidiana tra tavolini e posti auto, riportiamo una nota dell'opposizione sulla situazione di piazza del Carmine in Oltrarno "La porzione di piazza del Carmine che era stata aperta per consentire la sosta a circa 40 auto è stata richiusa, dopo lo smontaggio dei tavolini dei locali. Una pessima notizia per residenti e commercianti che, in questi mesi, avevano utilizzato il parcheggio e che da oggi si trovano a dover riprendere la ricerca miracolosa di un posto libero in questa parte di Oltrarno. Chiediamo che l'amministrazione ci ripensi, e consenta ai cittadini, almeno fino al 31 Marzo, quando entrerà in vigore il nuovo piano per i tavolini all'aperto, di usufruire di questo spazio vitale" così il consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai e il capogruppo Alessandro Draghi.

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI