Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:30 METEO:FIRENZE16°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Attualità lunedì 31 ottobre 2022 ore 11:43

​Statua per Gino Bartali, raccolta fondi online

Mancano ancora 6.000 euro per arrivare alla cifra che occorre per completare l'allestimento della statua di Silvano Porcinai dedicata a Ginettaccio



FIRENZE — Statua per Gino Bartali, via alla raccolta fondi

Un affetto particolare lega il quartiere fiorentino di Gavinana a Gino Bartali che ha vissuto tanti anni in Piazza Elia dalla Costa, al centro del rione.

Ginettaccio avrà una statua in Piazza Bartali, inaugurazione già fissata per il giorno 19 Novembre alle ore 10 e 30 tra il Memoriale di Auschwitz, il monumento ai caduti di Pian d’albero e l’area ludica di Piazza Elia dalla Costa dedicata al piccolo Aronne Cavicchi impiccato a soli 12 anni dai nazisti.

Mancano ancora 6.000 euro per arrivare alla cifra che occorre per completare il progetto. Al fine di recuperare questi fondi è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppelàcon WikiPedro Ambassador del progetto. Le donazioni si effettuano al link http://eppela.com/unastatuaperginobartali

Lisa Bartali, nipote del grande Gino “Noi familiari abbiamo fin dal principio sostenuto il progetto della statua e ne promuoveremo l'iniziativa in quanto riteniamo che Gino Bartali sia stato, non solo un illustre fiorentino degno di riconoscimento, ma che sia tutt'oggi un alto esempio di umanità, coraggio, rigore morale e altruismo per la nostra società. Di fatto, da alcuni anni, le sue imprese di salvataggio durante la Seconda Guerra Mondiale, insieme ovviamente alle sue vittorie sportive, si studiano sui banchi si scuola; i giovani, dai più piccoli agli studenti liceali, sono entusiasti di riscoprire la vita di questo campione davvero intramontabile, che mise il suo talento come ciclista, nonché la sua popolarità, al servizio del prossimo, così contribuendo a salvare tanti uomini e bambini destinati ai campi di concentramento. Mio nonno era una persona umile e non voleva per sé monumenti, ma come lui stesso disse, voglio in mio nome solo su opere di bene. Credo che questa statua sia un grande bene per la comunità fiorentina e una fonte di ispirazione per tutti i giovani. Invitiamo il rione di Gavinana e tutti gli ammiratori di Ginettaccio ad aderire all'iniziativa per ultimare la statua tramite la raccolta fondi, un piccolo gesto per un grande uomo”.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella "Era un fenomeno, un campione assoluto. E su questo nessuno ha mai dubitato, neanche i tifosi di Fausto Coppi, il suo grande rivale. Ma solo molti anni dopo il suo ritiro si è scoperto che Gino Bartali è stato anche un eroe. Sì, perché durante la guerra Bartali si adoperò per trasportare documenti segreti da Firenze alla basilica inferiore di S. Francesco in Assisi. Quelle carte, nascoste nel telaio e nella canna della bicicletta, sarebbero servite a fornire una nuova identità agli ebrei e a salvarli dai persecutori. Bartali è stato una specie di Oskar Schindler italiano, e la sua lista vale molto di più di tutti gli ordini d'arrivo delle corse che lo videro trionfatore, i 3 Giri d'Italia, i 2 Tour de France. La sua storia dimostra che la bellezza dello sport non può prescindere da un profondo senso di umanità. Contano le persone, molto più delle vittorie. E questo noi vogliamo onorare".

L'assessora Cecilia Del Re “Ogni piazza ha una sua identità e l’arte urbana contribuisce a costruire questa identità. Come nel caso di questa piazza del Quartiere 3, che è ormai la piazza del Campione Gino Bartali. Un luogo vicino a Ponte a Ema e alla sua casa natale, ma soprattutto all’Ex3 di Gavinana, luogo di memoria come Campione di memoria è stato lo stesso Bartali. Ringrazio l’artista Silvano Porcinai per la statua, frutto dell’impegno della Federazione ciclistica, delle tre associazioni ciclistiche della città, Aquila, Itala e Aurora e a tutti i cittadini che vorranno contribuire per il nostro Ginettaccio”.

“Il nome di Gino Bartali si sente spesso nel nostro quartiere. E' una presenza vera ed è ancora vivo nel cuore di tutti noi - la presidente del Quartiere 3, Serena Perini - Gino è una figura straordinaria: sapeva vivere le corse e la fatica con coraggio e passione. Con il suo valore si è affermato come un grande campione dello sport, che ha fatto appassionare generazioni intere e ha fatto rinascere nel cuore delle persone la fierezza di essere italiani. Nei momenti più difficili dell'occupazione tedesca ha messo in gioco la sua vita usando le sue straordinarie capacità e la sua fama di grande ciclista per salvare la vita di tanti ebrei. E' stato in tutto e per tutto un uomo speciale”. “Noi con questa statua lasceremo alle future generazioni il ricordo del suo coraggio, della sua forza e della sua bontà. Ringrazio la Federazione Ciclistica Italiana che ha creduto in questo progetto e nel valore di questo ricordo”.

“La statua di Gino Bartali che verrà installata in piazza Bartali a Firenze rappresenta una grandissima opera non solo per il Ciclismo toscano ma anche per quello nazionale e mondiale - afferma il presidente del Comitato Regionale Toscana Federciclismo Saverio Metti-. I valori che ha espresso il nostro Ginettaccio vanno oltre lo sport, sono di alto spessore umano e sociale. Essere riusciti a coordinare vari enti e aziende per la realizzazione di questo progetto ci rende orgogliosi. Ringrazio tutta l’amministrazione del Comune di Firenze e il quartiere coinvolto per averci dato fiducia. Nella giornata dell’inaugurazione organizzeremo attività di gioco ciclismo in piazza Bartali affinché anche i più giovani che saranno le nostre guide future possano conoscere le gesta compiute da un grande uomo".

Pagine memorabili della storia del ciclismo ma anche una grande lezione di umanità e di altruismo profusi nel corso della vita e per l’aiuto coraggioso offerto alla popolazione ebraica perseguitata dal nazifascismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Bartali, approfittando del suo status di ciclista famoso in tutto il mondo, trasportò per mesi, nascosti nel telaio della sua bicicletta, documenti che avrebbero permesso la fuga all’estero di molte persone che altrimenti avrebbero vissuto l’orrore dei campi di concentramento. Come riconoscimento per questo suo gesto è stato insignito del titolo di “Giusto tra le Nazioni” nel 2013 e decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Civile.

L’opera in gesso di Silvano Porcinai fu esposta al Mandela Forum di Firenze durante i mondiali di ciclismo 2013. In quella occasione l’allora CT della nazionale di ciclismo Alfredo Martini ammirò con le autorità fiorentine l'opera con l'augurio di vedere presto la sua fusione in bronzo collocata in qualche piazza fiorentina. Silvano Porcinai, artista di fama internazionale e socio del Gruppo Donatello, in onore al grande ciclista e al grande uomo che era Gino, ha donato la sua opera alla S.S. Aquila, storica società ciclistica fiorentina del Q.3 a cui Gino Bartali era fortemente legato.

Ad aver promosso e coordinato formalmente l'iniziativa sulla statua di Gino Bartali è la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) attraverso il Comitato regionale Toscana (CRT), insieme alle tre storiche società sportive ciclistiche di Firenze che sono S.S. Aquila, A.S. Aurora e Itala ciclismo 1907 e con collaborazione del Quartiere 3 del Comune di Firenze, fondatore dell’iniziativa e che si sono fatti promotori della ricerca dei fondi e degli sponsor necessari a coprire le spese occorrenti alla realizzazione dell’opera. Gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa sono: Unicoop Firenze, Consiag, Publiacqua, Lions Club Firenze e la Federazione Ciclistica Italiana. Il giorno dell’inaugurazione saranno allestiti dei gazebo dai partner del progetto e saranno svolte delle attività di gioco ciclismo dalle società ciclistiche fiorentine.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo ha 33 anni ed è stato bloccato dai militari mentre aspettava l'ex fidanzata davanti al suo luogo di lavoro con un coltello e un paio di forbici
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità