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Attualità giovedì 30 dicembre 2021 ore 19:22

​Sedie e tavolini all’aperto, ecco le nuove regole

Il nuovo piano straordinario per sedie e tavolini 2022 viene calibrato su due modelli diversi: per i locali del centro storico e per la periferia



FIRENZE — Nuovo piano per l'occupazione del suolo pubblico con sedie e tavolini all'aperto, le nuove regole approvate in giunta saranno sottoposte al consiglio comunale. Le concessioni in scadenza al 31 Dicembre sono prorogate fino al 9 Gennaio.

Il nuovo piano sarà valido dal 1 Aprile al 31 Ottobre 2022, con limiti più stringenti alle concessioni in centro storico, con strutture leggere di delimitazione dello spazio per le occupazioni in strada e con l’inasprimento delle sanzioni contro l’abusivismo, questi alcuni fra gli aspetti principali del nuovo regolamento straordinario per il ristoro all’aperto approvato oggi in Giunta con una delibera dell’assessore al commercio ed alle attività produttive Federico Gianassi che dovrà essere ora ratificata dal Consiglio comunale.

Potranno essere rilasciate in città nell'anno 2022 concessioni straordinarie da Aprile fino a Ottobre. Le concessioni straordinarie esistenti decadono a fine anno come previsto dal regolamento approvato nel Marzo scorso ma è stata comunque concessa, data  l'attuale situazione pandemica e i numerosi casi di isolamento per positività e di quarantena, una proroga fino al 9 Gennaio per consentire la rimozione di sedie e tavolini e la sistemazione degli spazi esterni. Restano ovviamente in vigore le concessioni rilasciate in base al regime ordinario.

Il nuovo piano straordinario sedie e tavolini 2022 viene calibrato su due modelli diversi: uno per le concessioni di suolo pubblico nell’area Unesco e uno valido invece per il resto della città.

Tutte le nuove occupazioni saranno soggette al pagamento del Canone patrimoniale di concessione suolo pubblico (se non saranno previste esenzioni a livello nazionale) e vengono incrementate le sanzioni per violazioni al regolamento. Le sanzioni possono arrivare, nei casi di reiterazioni gravi, fino alla revoca della concessione e - per chi occupa lo spazio senza essere titolare di una concessione - alla sospensione dell’attività.

Il nuovo piano inoltre prevede per le occupazioni su sedime stradale che sia installata una struttura di contenimento dell’area concessionata. Il modello verrà approvato dall'Amministrazione con il disciplinare di Giunta.

"Abbiamo puntato a una sintesi tra le esigenze di residenti ed esercenti - ha spiegato il sindaco Dario Nardella - tenuto conto che siamo ancora in fase di emergenza. Nel nuovo piano facciamo tesoro degli aspetti positivi e negativi di questa esperienza, ben sapendo che si tratta di una situazione straordinaria legata al covid".

“Abbiamo lavorato molto per valorizzare i pregi emersi con il vecchio piano riducendo la criticità di una eccessiva concentrazione verificatasi in alcune zone - ha aggiunto l’assessore Federico Gianassi -. Il nuovo piano straordinario sedie e tavolini, che portiamo all’attenzione del Consiglio comunale, è stato preparato dopo uno studio attento delle concessioni straordinarie ed è stato definito dopo gli incontri con i Presidenti dei quartieri, con le associazioni di categoria e con i comitati dei residenti: vogliamo consentire l'uso del suolo pubblico in modo equilibrato per sostenere economia e lavoro ma con rispetto e tutela della residenza. Con questa delibera abbiamo definito il piano generale e, dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale, lavoreremo al disciplinare attuativo”.

Ecco il nuovo piano

1) Potranno presentare domanda solamente gli esercizi di somministrazione. Potranno chiedere e ottenere concessioni di occupazione di suolo pubblico anche i chioschi installati in aree verdi e giardini.

2) Sono stabilite nel piano due zone con regole diverse: il Centro Storico Patrimonio Mondiale Unesco e quella fuori dall’area Unesco: nella prima potrà essere richiesto al massimo uno stallo di sosta mentre fuori dal centro potranno esserne richiesti al massimo due.

3) Modalità dell’occupazione:

a) L’occupazione potrà essere concessa sullo spazio antistante l’esercizio commerciale, non potrà essere sul lato opposto della carreggiata rispetto all’ingresso dell’esercizio (salvo in strade pedonali per le quali potrà essere valutata una diversa collocazione da parte della Commissione dehors), dovrà garantire il passaggio dei veicoli e dei mezzi di soccorso e lasciare libera una carreggiata di almeno 3,5 metri.

b) L’occupazione dei marciapiedi è consentita nel caso di larghezza dello stesso superiore ai due metri e mezzo con tavolini aderenti al fabbricato e con almeno un metro e mezzo di spazio al passaggio.

c) Non possono essere posti davanti ad un condominio (a meno che non ci sia il nulla osta dei condomini) o davanti ad altro esercizio commerciale (a meno che non vi sia nulla osta del titolare dell'esercizio).

d) Chi è già titolare di una concessione dehors potrà estendere la concessione esistente ma non oltre i limiti previsti dal regolamento speciale.

e) Non sono autorizzabili occupazioni in strade altamente frequentate come via Calzaiuoli, via Roma, via Calimala, via Por Santa Maria e via Vacchereccia.

f) Nelle aree pedonali potrà essere presentato un progetto unitario da parte di più esercenti per l’occupazione di suolo pubblico che poi verrà valutato dall’amministrazione.

g) Con il disciplinare di Giunta potranno essere previste strade e zone in cui, per l'eccessiva presenza di attività di somministrazione, saranno precluse concessioni che occupano stalli di sosta.

h) Sarà inoltre ammesso l’ombrellone, in tinta unita preferibilmente marrone o in tonalità compatibile con il contesto, purché sia rimovibile la sera e non ostruisca la segnaletica stradale e gli impianti semaforici.


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