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Attualità mercoledì 25 settembre 2019 ore 16:31

San Miniato al Monte diventa dorato

​“Accendi d’oro, accendi la speranza” è la campagna di sensibilizzazione dei tumori infantili. Vannucci: "Lavoriamo sulla coscienza”



FIRENZE — Firenze aderisce alla campagna di sensibilizzazione “Accendi d’oro, accendi la speranza” a sostegno dei bambini e degli adolescenti malati di tumori e leucemie. Nelle sere di venerdì e sabato la facciata della basilica di San Miniato al Monte si tingerà d’oro a testimonianza della vicinanza della città a tutti i bambini e agli adolescenti in lotta con la malattia e all’associazione Noi per Voi OdV. La particolare illuminazione della basilica è a cura di Silfi spa.

La campagna ‘Accendi d’oro, accendi la speranza’, giunta alla seconda edizione, è a cura della rete di associazioni di genitori Fiagop con cui la onlus Noi per Voi OdV è federata. L’associazione fiorentina si farà portavoce dell’iniziativa mondiale e fino a domenica distribuirà dei nastrini dorati, come segno di partecipazione alla campagna.

L’iniziativa, che ha il patrocinio di Ministero della Salute, Comune di Firenze Coni, Cip, Fispes, Anci, sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, si colloca nell’ambito del Settembre d’oro mondiale dell’oncologia pediatrica a cura di ‘Childhood Cancer International’, un network di associazioni di genitori presente nei 5 continenti, attive sia dentro che fuori dai centri di cura.

“Il Comune sostiene questa iniziativa di sensibilizzazione a sostegno dei bambini e degli adolescenti malati di tumori e leucemie - ha detto l’assessore Andrea Vannucci -, che coinvolge tutta la città. Firenze si schiera al fianco delle famiglie che si trovano ad affrontare percorsi di terapia, malattia e guarigione dei propri figli”. “Il nostro obiettivo è lanciare un messaggio forte che va nella direzione di far percepire ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie che non sono soli - ha concluso Vannucci - e che c’è una speranza che merita di essere coltivata. L’illuminazione della basilica di San Minato al Monte è un modo per portare le persone a riflettere su quello che è stato fatto fino a oggi e su quello che si può ancora fare. La scienza ha fatto tanto e sta facendo tanto, adesso è il momento di lavorare sulla coscienza”.

“In questa settimana aderiamo alla manifestazione nazionale ‘Accendi d’oro, accendi la speranza’ - ha detto il presidente dell’associazione Noi per voi onlus Pasquale Tulimierio - e cerchiamo di aumentare la possibilità di sensibilizzare persone e Istituzioni per la lotta contro i tumori infantili. Con la ricerca e l’unione tra la società e i mondi scientifico e istituzionale si hanno aumenti considerevoli di guarigioni da tumori nei bambini: cinquanta anni fa di leucemia si moriva e solo il 15% si salvava, oggi si salva l’85% dei bambini e solo il 15% non ce la fa. Il nostro obiettivo è far passare questo messaggio e far sì che si salvino sempre più bambini e adolescenti”.

Durante tutto il mese di settembre centinaia di luoghi e punti iconici nel mondo, dalle Cascate del Niagara al Taj Mahal, da Time Square al Colosseo, dal Sidney Opera House ai più piccoli ma non per questo meno importanti luoghi d’interesse, risplendono di luce dorata e milioni di persone indossano un nastrino dorato per testimoniare vicinanza alla causa. Grazie all’impegno delle associazioni federate, e di tutti coloro che sostengono questa iniziativa, Fiagop quest’anno sarà presente su gran parte del territorio nazionale per un’intera settimana.

Il cancro in età pediatrica è una malattia curabile, ma rappresenta un problema di salute pubblica in quanto è la prima causa di morte per malattia nel nostro Paese, in Europa e nel mondo, dove si stima che ogni tre minuti ad un bambino viene diagnosticata la malattia. Si manifesta in almeno 60 tipi di tumori pediatrici diversi, alcuni estremamente rari, e ognuno di essi necessita di trattamenti specifici a seconda della biologia e delle caratteristiche del singolo paziente. I trattamenti principali possono consistere, a seconda della patologia, in chemioterapia, chirurgia e radioterapia anche combinati tra loro.

In Italia sono circa 2200 le nuove diagnosi ogni anno. Un bambino su 5 non ha una terapia disponibile, mentre i due terzi dei guariti saranno soggetti ad effetti collaterali a lungo termine causati dal trattamento subito. Per le famiglie italiane molto spesso il momento della diagnosi coincide con il disagio di dovere affrontare le lunghe e pesanti terapie lontano dalla propria casa, dalla scuola, dagli affetti di sempre, dal lavoro. Si sa che molti tumori dell’adulto sono strettamente legati allo stile di vita, mentre le cause dei tumori pediatrici sono in gran parte sconosciute. Anche la biologia dei tumori è differente e l’approccio terapeutico deve essere diverso. Per questo è fondamentale che si sviluppino farmaci studiati espressamente per i bambini e non utilizzare su di essi medicine sviluppate per l’adulto. Almeno il 50% dei farmaci usati per combattere la malattia non è autorizzato per l’uso pediatrico, ed è usato off label, adattando ai bambini medicine per adulti, in base al peso e all’altezza. Le associazioni Fiagop, attraverso i loro volontari, sono impegnate nei reparti degli ospedali e presso le loro case d’accoglienza realizzate in prossimità dei centri di cura, prendono in carico l’intero nucleo famigliare. Alleviano i disagi logistici e psicologici, al fine di rendere il più sereno possibile il tempo della cura.


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