Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:02 METEO:FIRENZE10°22°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le immagini del ritrovamento del 16enne scomparso da Colico: l’abbraccio con i genitori

Lavoro venerdì 18 novembre 2022 ore 08:47

Salta il Consiglio alla Gkn, è bufera politica

"L'ennesimo schiaffo" così gli operai della Ex Gkn - Qf hanno commentato quanto accaduto tra i Capigruppo sul passo indietro di Palazzo Vecchio



FIRENZE — "Niente di nuovo, nessuna meraviglia" così il Collettivo di Fabbrica della Ex Gkn - Qf ha commentato la decisione del Consiglio comunale di non svolgere la seduta di lunedì prossimo alla Gkn come prospettato durante l'occupazione del Salone dei Dugento di Palazzo Vecchio.

"L'ennesimo schiaffo - scrivono gli operai in una nota - a una mobilitazione sociale, a una lotta di popolo. Finora il Consiglio comunale si è trincerato dietro al fatto di "non potere", di non avere le competenze per intervenire. Ma decidere di riunirsi in Gkn, sfatando qualsiasi calunnia sullo stabilimento era perfettamente nelle corde del Consiglio".

Una decisione che ha provocato reazioni politiche ad iniziare dalla maggioranza che ha spiegato quanto accaduto come una mancanza di unità di intenti tra forze politiche. La destra non avrebbe partecipato alla "occupazione istituzionale di fabbrica" mentre la sinistra adesso pensa di non partecipare al "passo indietro" del Consiglio monotematico.

“Come gruppo del Partito Democratico – spiega il Capogruppo Nicola Armentano con le due vice Capogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini – non avevamo nessun problema a far svolgere il prossimo Consiglio comunale presso la sede della ex Gkn a Campi Bisenzio. Purtroppo non è stata trovata una condivisione totale in Conferenza dei Capigruppo da parte di tutti i gruppi consiliari. Alcuni gruppi, infatti, non garantivano la loro presenza a Campi Bisenzio. Siamo dunque d’accordo nel far svolgere il Consiglio comunale presso la sede istituzionale in Palazzo Vecchio, lunedì prossimo coinvolgendo le istituzioni e tutti i soggetti interessati a trovare una soluzione che garantisca i lavoratori della ex Gkn. In questa maniera non ci sarà chi potrà accampare alibi sulla mancata partecipazione al confronto, soprattutto ora che alcune forze politiche governano il Paese. Ribadiamo la nostra vicinanza ai dipendenti della ex Gkn alle prese con una vertenza molto difficile e per la quale garantiamo il nostro sostegno ed il nostro impegno”.

Il Capogruppo della Lega, Federico Bussolin ha detto "La regia di questa passerella politica è molto discutibile. Ero contrario all’idea di svolgere il Consiglio comunale di Firenze alla fabbrica ex Gkn perché ritengo assurdo che le istituzioni avallino eventuali occupazioni, e oggi i risultati ci danno ragione. Il presidente Milani però deve dirci chiaramente come mai ha fatto dietro front: non vorrei pensare che l’onere di garantire la sicurezza degli ospiti e consiglieri in una fabbrica presidiata dagli occupanti avesse scoraggiato gli organizzatori. Noi vogliamo fare politica, non passerelle. Vogliamo occuparci dei lavoratori, non dei collettivi. Il Consiglio comunale interrompa quanto prima queste ambiguità coinvolgendo tutti gli attori e non chi, con i lavoratori, forse non ha niente a che fare"

Per Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune "La scelta di non andare a Campi Bisenzio è grave, una provocazione alla lotta del Collettivo e una smentita degli impegni presi. Riconosciamo al presidente del Consiglio comunale di essere rimasto per tutte le ore in cui è stata tenuta aperta la seduta tra lunedì e martedì. Lo precisiamo, prima di dire che riteniamo vergognoso quanto avvenuto oggi in conferenza capigruppo. Le destre dimostrano da che parte stanno. Nella società, prima ancora che nelle decisioni politiche. Scelgono di alimentare il pregiudizio e la disinformazione, perché così è più facile raccontare che chi vuole solo lavorare non dovrebbe essere protagonista della nostra società, come dice la Costituzione, a cui pure tutte e tutti dovremmo tenere fede. Non comprendiamo come anche stavolta la maggioranza di centrosinistra non abbia trovato la forza di imporsi. Quando c'è da quotare in borsa l'acqua (operazione multiutility), approvare una modifica di bilancio o prendere un'altra decisione legata ad altri tipi di interesse, si trovano sempre le soluzioni. Per il Collettivo di Fabbrica si fa l'ennesimo passo indietro. Strumentalizzare la vita delle persone è davvero degradante. Esprimiamo la nostra solidarietà a chi impegna il proprio tempo e le proprie energie in questa vertenza. Valuteremo se partecipare alla seduta, perché non si può legittimare un meccanismo per cui le istituzioni mancano di rispetto a se stesse".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno