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Attualità domenica 22 maggio 2022 ore 15:51

Il rogo di fra' Girolamo Savonarola, 524 anni fa

La lapide circolare nel punto in cui fu eretto il patibolo
La lapide circolare nel punto in cui fu eretto il patibolo

Accusato di eresia, il 23 Maggio 1498 il frate domenicano fu condannato, poi impiccato e bruciato in piazza della Signoria insieme a due confratelli



FIRENZE — Perseguiva la morigeratezza dei costumi e il suo piglio di fustigatore della morale lo rese senz'altro un predicatore scomodo al punto da essere condannato a morte con l'accusa di eresia da parte della Chiesa. Era il 23 Maggio 1498 quando fra' Girolamo Savonarola, domenicano, veniva impiccato e poi bruciato sul rogo a Firenze insieme a due confratelli, Domenico Buonvicini da Pescia e Silvestro Maruffi, fiorentino.

Domani, lunedì 23 Maggio 2022, saranno passati 524 anni da quando lui che organizzava i 'roghi delle vanità', fu divorato dalle fiamme in piazza della Signoria. Le ceneri vennero poi disperse in Arno così che non potessero mai essere venerate. La parabola fiorentina di Savonarola era così compiuta. 

Ma adesso, a dispetto di quella parte della storia e col frate considerato Servo di Dio, in occasione dell'anniversario della sua morte Firenze prepara le commemorazioni a cui, a nome dell'amministrazione comunale, prenderà parte il presidente dell'assemblea cittadina Luca Milani. Alle 10, presso la Cappella dei Priori di Palazzo Vecchio, si terrà una celebrazione. Alle 10,45 avverrà la deposizione di un cuscino di rose sul luogo dove il frate domenicano venne bruciato.

Savonarola aveva origini nobili e ferraresi, ed era stato avviato agli studi di medicina. Li abbandonò per diventare frate domenicano. Le sue prediche rigorose sulle prime, era il 1482, avevano scaldato il cuore dei fiorentini che costituirono la formazione penitenziale dei 'piagnoni'.

Poi il declino, con papa Alessandro VI che lo scomunica nel 1497 per eresia e per aver predicato "cose nuove". L'anno dopo, l'esecuzione sulla pubblica piazza davanti al Palazzo dei Priori, Palazzo Vecchio. Dal 23 Maggio 1898 una lapide circolare fu apposta nel punto esatto dove fu eretto il patibolo. Oggi frate Girolamo Savonarola è Servo di Dio. Il 30 Maggio 1997 la chiesa fiorentina ne ha introdotta la causa di beatificazione.


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